Abbiamo appreso che, sebbene formalmente richiesto, Lei non ha dato lettura del nostro comunicato che conteneva i motivi della nostra assenza dal Consiglio Comunale di lunedì scorso. Il suo è stato un comportamento vergognoso e lesivo degli elementari diritti della minoranza ed in genere dei consiglieri comunali che vedono, con simili azioni, impedita l'espressione del loro pensiero nei consessi ove sono stati eletti.
Quest’ultima azione si aggiunge alla sua resistenza ad aprire un confronto in Consiglio Comunale sull'accoglienza dei migranti sul nostro territorio. Siamo, infatti, profondamente meravigliati del contenuto della sua lettera di sabato scorso, i cui concetti sono stati da Lei ripresi nel corso del consiglio comunale di lunedì: aggrappandosi a cavilli di natura giuridica, nega spazio alla giusta richiesta di approfondimento sul tema “migranti” presentata dal nostro gruppo e prima di noi dai quattro di ex Rinascità Campese. Tenta in tal modo di sfuggire ai suoi obblighi di relazionare al Consiglio Comunale ed alla cittadinanza tutta su quello che è il futuro che Lei, da solo, ha disegnato, per il nostro territorio, in termini di accoglienza ai migranti.
Il suo tentativo di dare letture diverse, alla nostra richiesta, non fa onore ad un Sindaco che rappresenta l'intera comunità amministrata. Infatti, nella Sua analisi, Lei non tiene in alcun conto, dei principi generali presenti nello statuto, che riconducono sul Consiglio Comunale la rappresentanza della collettività, nonchè il ruolo di determinare l'indirizzo economico e sociale del Comune e conseguentemente di approfondire qualsiasi tema di interesse diretto della nostra comunità.
Chiaramente la Sua azione è quella di un sindaco che impedisce la discussione su argomenti “scomodi”, che difende soltanto la sua poltrona dopo il terremoto interno alla Sua maggioranza, negando spazio di discussione ai due terzi dei componenti il Consiglio comunale (il nostro gruppo più i quattro ex Rinascita Campese). Nella passata amministrazione sono stati affrontati temi come quello sul Comune Unico, nonostante tali argomenti non siano formalmente tra quelli di cui dovrebbe discutere il Consiglio Comunale, proprio per consentire a tutti i componenti eletti dai cittadini di poter esprimere liberamente la propria opinione e per informare la cittadinanza medesima su un tema così sensibile.
Non ci aspettavamo un simile comportamento da Lei, soprattutto se pensiamo che si è presentato alla popolazione come il soggetto che assicurerà un Comune dalle “pareti di vetro”, con creazione di consulte ed anche portatore di assemblee aperte fuori del palazzo comunale.
Invece, da uomo si sinistra, dopo aver preso una posizione unilaterale che certamente avrà fatto piacere ai vertici del Suo partito a Piombino e Firenze, si sottrae ad una discussione democratica all’interno dell’organo del Comune che rappresenta l’essenza stessa della democrazia.
Infine, consideriamo inaccettabile la sua soluzione, finalizzata ovviamente solo a prendere tempo, di differire di ben tre mesi dal suo iniziale intervento alla stampa la discussione sui migranti prevedendo di parlare di “accoglienza” in occasione della festa della Toscana. Riflettendo se questa discussione doveva avvenire coincidente con una festa, forse si poteva attendere anche il Natale!
Noi riusciamo a capire Lei, ma non sappiamo dare spiegazione al silenzio dei suoi quattro consiglieri ex Rinacita Campese. Forse si sentono soddisfatti delle “briciole” che ha concesso loro.
Gruppo consiliare Nuovo Progetto per Campo