Barbetti ha le idee un po’ confuse: questo è quanto ci sembra emergere dalle dichiarazioni riportate recentemente sulla stampa locale, dalle quali risulta avere preso le distanze da un comunicato della Conferenza dei Sindaci.
In merito alla questione dei trasporti marittimi, nel documento si auspicava una più significativa concorrenza, che potrebbe far attivare alla compagnia Blunavy una seconda nave, sia per l’estate che per l’inverno.
Forse più che chiedere spiegazioni agli altri sindaci, è lui stesso che dovrebbe chiarire la sua posizione, poco ci importa, di fronte ad un interesse strategico e basilare come quello dei collegamenti marittimi per e dalla nostra isola, se tale osservazione sia avvenuta nella giusta sede o meno.
All’Associazione Albergatori interessa che vi siano più corse e servizi di qualità, a basso costo non solo in bassa stagione ed in inverno, ma anche in estate.
La posizione della Compagnia Blunavy – di cui siamo soci in piccola parte, come altri elbani, è ben chiara e legittima: sono disposti a mettere una nave in inverno, purché si garantisca il mantenimento di queste corse anche in estate, in modo tale che le perdite invernali siano compensate da eventuali guadagni in alta stagione.
Vorremmo domandare a Barbetti, proprio in qualità di sindaco di Capoliveri, se ai suoi concittadini non interessa avere più corse a minor costo anche in inverno.
Sinceramente dovrebbe chiarire anche un’altra contraddizione che trapela dalle sue ultime dichiarazioni: da una parte auspica la concorrenza, dall’altra vuole impedire la crescita di un’altra compagnia. Come si può pensare che le eventuali corse di due navi (per un massimo di 20 giornaliere - limite stabilito dallo stesso Garante della Concorrenza) possano essere paragonate alle 100 di Moby & Toremar?
Tutti noi pensiamo che Moby & Toremar siano compagnie serie e responsabili, come riportato nell’articolo, mentre ci sembra di capire che le parole “pirati del mare” siano riferite alla piccola compagnia concorrente. Posso assicurare, anche perché parte della compagine sociale, che questa piccola compagnia è guidata da armatori altrettanto seri e responsabili.
Insomma credo che per riportare ad un clima di serenità e collaborazione, Barbetti che tira anche in ballo i contratti Toremar e i finanziamenti regionali, non in discussione, dovrebbe chiarirci meglio se per lui la concorrenza deve essere quella vera e concreta o soltanto quella virtuale sulla carta e perché gli interessi dei cittadini di Capoliveri dovrebbero essere diversi da quelli degli altri cittadini dell’Elba e quindi anche dai nostri.
Associazione Albergatori Elbani