L’Azienda USL 6 è diventata la prima dell’Area Vasta Nord-Ovest ad ottenere la certificazione di qualità del Dipartimento Amministrativo. “Si tratta di un risultato importante – dice Eugenio Porfido, vice commissario USL 6 – arrivato al termine di uno sforzo collettivo che ha visto l’impegno in prima persona di decine di professionisti in forza alla nostra Azienda che hanno lavorato duramente per raggiungerlo. Questo traguardo non solo costituisce una garanzia di uniformità e trasparenza nei confronti dei cittadini, ma consente anche di rendere più rapidi ed efficienti i nostri percorsi amministrativi facendoci trovare pronti per la nascita, ormai prossima, di “Toscana Nord Ovest”, la nuova grande azienda che gestirà la sanità dall’Elba fino a Massa”.
Il superamento della verifica ispettiva, avvenuta nei giorni scorsi ed effettuata da DNV GL, ha consentito di ottenere la certificazione del Dipartimento Amministrativo ai sensi della norma UNIEN ISO 9001:2008 grazie alla validazione delle procedure utilizzate in vari settori come ragioneria e bilancio, controllo di gestione, personale, legale, formazione, urp e comunicazione, gestione approvvigionamenti, convenzioni, relazioni sindacali, affari generali, servizi amministrativi ospedale territorio e supporto amministrativo al dipartimento della prevenzione.
“La certificazione del Dipartimento – ammette Antonella Valeri, direttore dello staff dell’Azienda USL 6 – ci ha permesso di uniformare le procedure adottate in tutte le nostre sedi che, a venti anni dalla fusione in un’unica azienda sanitaria livornese ancora conservavano delle ingiustificate differenziazioni fra zone. Eliminare queste disparità e garantire percorsi identici da Livorno a Cecina così come in Val di Cornia o all’Isola d’Elba rappresenta una forma di rispetto, oltre che un vantaggio, per tutti i nostri utenti. Esperienze e progetti innovativi come questo rappresentano testimonianza di come possa innescarsi anche nel settore sanitario una pratica aziendale virtuosa con ricadute importanti in tutti gli ambiti, da quello clinico a quello organizzativo, ma anche economico e, non per ultimo, della sicurezza. Un successo che acquista doppio valore se rapportato al momento storico e alla necessaria azione di razionalizzazione nell’uso delle risorse”.
Per raggiungere l’ambizioso risultato una scelta fondamentale è stata la nomina di un referente della qualità per ciascuna unità operativa. “Tale indicazione – spiega Paola Chelli, direttore del Dipartimento amministrativo - è risultata una leva strategica preziosa per il miglioramento della efficacia, efficienza ed affidabilità dei processi operativi, ma soprattutto, aspetto ancor più fondamentale, per diffondere la cultura stessa del “sistema qualità” permettendo di poterne costantemente monitorare lo stato di attuazione tramite verifiche interne o indicatori di processo ed esito”.
La nuova definizione degli standard consente così di misurare in tempo reale le performance e quindi di apportare miglioramenti nei settori più critici, evidenziando quelle attività che hanno un maggiore impatto sugli utenti interni o esterni. “In questo modo – dice Pierluigi Vecchio, responsabile qualità del Dipartimento Amministrativo – si supera anche il concetto di mero adempimento della normativa vigente per andare a intervenire direttamente dove ritenuto più utile per il cittadino. Non si cerca più, quindi, di essere semplicemente in regola, ma si cerca di andare oltre offrendo un servizio sempre più efficace. La certificazione è stata ottenuta attraverso non solo una semplificazione delle procedure, ma anche un monitoraggio delle risorse utilizzate valutate in base alla soddisfazione degli utenti. Grazie anche a una scelta di trasparenza dei procedimenti perseguita tramite report periodici e pubblicazioni degli stessi avremo la possibilità di verificare il servizio amministrativo reso ai cittadini e, se ritenuto non soddisfacente, migliorarlo da subito”.