LA LETTERA DELLA CONFCOMMERCIO AI SINDACI
Cari Sindaci elbani, il preannunciato passo indietro del vostro collega Barbetti di Capoliveri – comune capofila nella neonata Gestione Associata del Turismo – suscita viva delusione ed apprensione per la nostra imprenditoria locale, operante principalmente nel settore turistico o ad esso strettamente collegata.
La chiusura dell’APT ha lasciato scoperto un ruolo strategico ed essenziale per la nostra economia elbana, creando un vulnus che deve necessariamente essere colmato in tempi stretti, pena gravi perdite per le nostre attività. Soprattutto in questi momenti di recessione, è fondamentale saper competere nel villaggio globale con una forte azione promozionale e con tanta progettualità, tale da rendere attraente la nostra destinazione ed intercettare nuovi flussi turistici dai mercati internazionali, sopperendo così al significativo calo di turisti italiani.
I nostri otto comuni sono chiamati in questo momento ad assolvere un compito di vitale importanza per il territorio, che deve essere affrontato con un alto senso di responsabilità, rendendo urgentemente operativo il nuovo organismo comprensoriale al quale collaboreranno le associazioni di categoria, e che dovrebbe trovare le necessarie risorse nell’applicazione della tassa di sbarco.
Dunque, se ci sono delle questioni da chiarire tra di voi è bene che vengano chiarite sollecitamente, ma non consentiamo che la tendenza ai particolarismi e ai distinguo lasci ancora una volta spazio ad una pericolosa indeterminatezza. Purtroppo, con i se e con i ma, si va ormai poco lontano, salvo causare l’inceppamento dei percorsi costruttivi nelle politiche di gestione comprensoriale: è un “déja vu” che non ci possiamo più permettere.
Ora, per la realizzazione di nuovi progetti, serve maggiore pragmatismo e puntuale espletamento di ogni step procedurale: analisi, discussione, ricerca di convergenze, sintesi finale e operatività, secondo criteri di efficienza ed efficacia.
Questa situazione, evidentemente, è l’ennesimo esempio dei limiti rappresentati dalla frammentazione amministrativa del nostro territorio, ed ecco perché le categorie economiche si trovano a dover invocare il Comune Unico.
Dunque, vediamo di impegnarci e di non farci riconoscere ancora una volta: questa è oltretutto l’occasione per dimostrare, a noi stessi ed agli enti sovraordinati, un minimo di capacità autogestionale.
Vi preghiamo pertanto di attivarvi al riguardo e di trovare una rapida intesa che consenta il decollo di questa importante Gestione associata, perché qui c’è in ballo il futuro delle nostre imprese turistiche e di noi tutti.
Fiduciosi nella debita accoglienza della presente istanza, porgiamo i nostri migliori saluti.
IL PRESIDENTE Franca Rosso
LE RIFLESSIONI DI PAOLA MANCUSO
Ci sono cose che - anche a voler trovare un solo valido motivo - rimangono nel limbo delle inspiegabili rinunce di quest'isola al rispetto di se stessa.
Tra queste c'e' senza dubbio la strada impervia che ha intrapreso la gestione associata del turismo.
Prima ambita e poi abbandonata, prima sfida essenziale per questo territorio e poi terreno di un disimpegno che non fa onore a chi lo pratica.
Senza parlare della "tassa di sbarco" prima panacea di tutti mali e poi troppo discutibile per essere un'iniziativa attivabile senza il rischio del consenso.
Ma la cosa che mi colpisce di piu' in questa vicenda e' l'impossibilita' di veder crescere un progetto che ci faccia crescere a nostra volta non solo nella coesione ma anche e soprattutto nella professionalita' e in una visione che parli una volta per tutte un'unica voce elbana.
Ed in questo caso - oltre tutto - con l'immensa occasione di avere in campo la disponibilita' e la capacita' di un professionista elbano come Fabrizio Niccolai alle prese con i limiti della sua stessa terra e con l'amarezza di "aver buttato il cuore oltre l'ostacolo" in una assurda guerra che ogni giorno fa vittime eccellenti tra coloro che provano a scrivere l'Elba di domani.
Ma per farlo occorre oggi stesso cambiare passo con trasparenza e rispetto per chi spera che - mettendo in gioco se stesso - qualcosa possa ancora cambiare.
Paola Mancuso
LA PRESA DI POSIZIONE DI "MARCIANA COL SORRISO"
Apprendiamo con stupore misto a meraviglia la situazione della gestione associata del turismo. Dopo la chiusura dell'APT era necessaria la creazione di un soggetto alternativo che consentisse di compiere una forte azione di promozione turistica per l'intera isola d'Elba. Era stata intrapresa la strada della gestione associata del turismo con tutti gli otto comuni, con ripetuti passaggi in tutti i consigli comunali, tutti favorevoli, per l'approvazione della convenzione. Purtroppo questo percorso si è incrinato ancor prima di decollare.
Al sindaco del comune di Marciana chiediamo perché quest'inerzia da parte della sua amministrazione nel mandare avanti questo percorso che è indispensabile per la nostra mono- economia?
Come si può essere credibili se si sostengono le gestioni associate, vedi quelle appena costituite dal comune di Marciana e dal comune di Campo nell'Elba, anche se zoppe, manca il comune di Marciana Marina, e si tergiversa sulla gestione associata per eccellenza?
Come si può far avvicinare i giovani alla politica e alle istituzioni se di fronte ad un percorso obbligato si perde tempo, si tentenna, facendo trasparire l'assenza totale di unitarietà?
Non possiamo più permetterci di perdere ulteriore terreno rispetto ad altre località turistiche. Se non abbiamo qualcuno che promuove unitariamente il nostro territorio da subito, immediatamente, come pensiamo di competere in un'economia globale?
Simone Barbi Marciana col Sorriso
CGIL: ENNESIMA PROVA DI GESTIONE ASSOCIATA NAUFRAGATA
Nel 2004/2005 invitammo tutte le Amministrazione dell’ Elba ad attivare le Gestioni Associate dei servizi, lo facemmo, presentando agli otto Comuni e all’ allora Comunità Montana dell’ Elba e Capraia, una Piattaforma Sindacale Provinciale, nella cui premessa tra le altre cose si diceva: “le parti concordano sull’ obbiettivo di sviluppare ogni possibile iniziativa tesa a favorire l’ attivazione di funzioni associate, in particolare tra i Comuni dell’ Elba, per impedire un lento declino della qualità dei servizi, provocato dal minor flusso di risorse”.
La storia di questi ultimi anni della Politica Locale, ha dimostrato l’ interesse contrario a questa teoria.
Lo dimostra, l’ ultima Gestione Associata “partorita e defunta”, quella sul Turismo, cioè l’ industria economica di questo territorio.
Quindi la domanda è spontanea: com’è possibile che non ci sia interesse Politico rispetto questo tema ? sarà mai possibile che prevalga ancora una volta il campanilismo rispetto il benessere della popolazione tutta ?
Non possiamo credere che, si tratti solo di incapacità, sarebbe quindi necessario che i nostri Politici spiegassero ai cittadini e quindi anche ai propri elettori le motivazioni per cui non si riesce a dare quella svolta concreta al funzionamento degli Enti Locali Elbani e all’ erogazione dei servizi che sono chiamati a dare nell’ interesse generale della collettività.
Manuel Anselmi
Coordinatore FP CGIL zona Elba