Non credo che si tratti di campagna elettorale, ma anche se fosse, il sindaco, invece di indignarsi, non farebbe meglio a spiegare perchè, per esempio, il Forte Falcone resta chiuso, e soprattutto senza che i turisti ignari lo realizzino se non quando arrivano davanti ai cancelli sbarrati? Lavoro nella parte alta di Portoferraio, e continuamente ci sono gruppi di persone che chiedono da dove si passa per andare alle “Fortezze Medicée” (!). Magari dei semplici cartellini appesi sotto i cartelli indicatori, con un orario di apertura, se ci fosse, potrebbero evitare tante delusioni. Del resto la stessa cosa avviene anche per l'Enoteca delle Fortezze: in tanti arrivano al cancello più vicino all'entrata del locale, seguendo anche qui cartelli indicatori, e poi scoprono che devono tornare indietro e risalire dall'accesso presso il Voltone.
Oppure, perchè il Museo della Linguella, fino a stagione inoltrata, è rimasto chiuso, senza un orario o una data di apertura affissi? Ho sentito con le mie orecchie albergatori dire “non ci mando più nessuno perché non si riesce a capire quando è aperto!”.
Oppure, ancora, perché la villa dei Mulini, praticamente, per tutta la stagione 2012, è rimasta sequestrata da una ristrutturazione, sicuramente necessaria, ma che sembra assumere tempi biblici? Perché i tempi di restauro sono così lunghi? Mancanza di fondi? Il solito subappalto a ditte che poi risparmiano sulla manodopera? Si può sapere da chi dipende?
Mi fermo qui, perchè diventerebbe un romanzo, e tante domande sono già state scritte. Non sarebbe male che il sindaco rispondesse, invece di perdersi in inutili “arrabbiature”. Mi ricordo che la sua ironia non difettava, quando interveniva dall'opposizione in Consiglio Comunale (e mi piaceva anche!).
Del resto anche se fosse un inizio di campagna elettorale, non cambia niente. Gli attacchi non mancheranno certamente ed è sterile e inutile rispondere con inutili indignazioni, sennò fino alle elezioni, chè manca ancora un bel po', sai che fitte al fegato! A che serve dire va tutto bene, madame la marquise? non è assolutamente una buona strategia. Un po' di comunicazione non guasterebbe.
Nella sua “ode” l'assessore Rizzoli chiede collaborazione, ma come si dovrebbe fare? Presentando domande in bollo al Protocollo? C'è tanta gente che fa volontariato, perchè non potrebbe essercene anche per una "manutenzione" della città? Però i volontari non sono macchinette, sono umani pensanti e critici, non semplici esecutori, non sono le pecore orwelliane della "Fattoria degli animali". Siete disposti a dar loro spazi reali di discussione?
Roberto Barsaglini