“Una normativa sicuramente complessa, che tocca una questione diventata cruciale per il nostro territorio, dove la presenza di ungulati è nettamente superiore alla media nazionale e dove, proprio a causa di questa presenza, si sono verificati con una spaventosa ciclicità incidenti spesso mortali e gravi danni alle aziende agricole. La sfida vera è coniugare la tutela della biodiversità con la necessità, sempre più impellente, di arginare una reale emergenza. Non abbiamo ancora espresso alcun parere in commissione – lo specifico a precisazione di quanto emerso da alcuni organi di stampa -, la proposta di legge è al nostro vaglio in questi giorni, abbiamo svolto le audizioni dei soggetti interessati; ci impegneremo affinché l’iter giunga al termine nel tempo ragionevolmente più breve possibile, garantendo il massimo approfondimento. Lavoreremo con costanza e precisione, ascoltando tutte le istanze ma avendo ben chiari i nostri obiettivi, evitando ideologismi e piuttosto analizzando ogni aspetto del tema e ogni problematica, dalla biodiversità, all’equilibrio ambientale, alla sicurezza dei cittadini, alla necessità di preservare le colture. Sappiamo di dover entrare nel merito di una materia articolata, da valutare anche sotto l’aspetto scientifico e naturalistico. Fa piacere e lo ritengo un segnale positivo, il sostegno al nostro lavoro da parte di parlamentari nazionali, come il capogruppo e il segretario della Commissione Ambiente del Senato, dei quali apprezziamo il supporto e il richiamo a principi di interesse generale, buon senso ed equilibrio, che sicuramente ci devono guidare in questa fase. Ci sono tutti i presupposti per arrivare a una normativa appropriata, equilibrata e credo anche innovativa: siamo sulla strada giusta”.
Così Gianni Anselmi, presidente commissione Sviluppo rurale in Consiglio regionale, interviene sulla proposta di legge sull’emergenza ungulati, approvata dalla Giunta regionale e proprio in questi giorni al vaglio della commissione.