Per 6 mesi sei volontari della Casa di reclusione di Porto Azzurro si occuperanno della pulizia e del decoro urbano nel territorio comunale di Rio nell’Elba, grazie ad una convenzione attivata con il Comune. Si tratta di uno dei primi progetti attivati a livello nazionale nei Comuni.
La convenzione ha la finalità di promuovere azioni concordi di sensibilizzazione nei confronti della comunità locale rispetto al sostegno e al reinserimento di persone in esecuzione penale; promuovere la conoscenza e lo sviluppo di attività a favore della collettività; favorire la costituzione di una rete di risorse che accolgano i soggetti detenuti ammessi al lavoro esterno (art. 21 O.P.) o ammessi a misura alternativa che hanno aderito ad un progetto riparativo.
“Si tratta di un esperimento molto importante e di grande valore sociale - ha dichiarato il dr. Francesco D’Anselmo, direttore della Casa di reclusione di Porto Azzurro- in quanto i detenuti svolgeranno servizio volontario al di fuori del carcere con prestazioni di pubblica utilità. Trattandosi di volontariato non saranno retribuiti ma avranno comunque un rimborso spese. E’ una misura importante anche a titolo di riparazione verso la collettività per i reati commessi da parte dei detenuti. Questa attività è resa possibile grazie ad una innovazione, inserita nel 2013 nella Legge sull'Ordinamento penitenziario, che prevede che i detenuti possano essere assegnati a prestare la propria attività ‘a titolo volontario e gratuito’ in favore della collettività. Ovviamente sono stati selezionati anche in base alle attività già svolte all’interno del carcere. I detenuti sono molto soddisfatti per questa iniziativa. C’è ancora molto da fare per sensibilizzare su questo tipo di attività e su questa misura ad oggi poco applicata perché poco conosciuta. A questo proposito, desidero ringraziare il sindaco di Rio nell’Elba, Claudio De Santi per la sensibilità e vicinanza dimostrata al carcere e a questa iniziativa molto importante che è fra le prime attuate in Italia nei Comuni.”
Una iniziativa fortemente voluta dal sindaco di Rio nell’Elba, Claudio De Santi, che ha così commentato: “Per il Comune di Rio nell’Elba è molto importante aver avviato un progetto sperimentale di questo tipo, che permetterà alle persone coinvolte di avere una opportunità, sia per mitigare la loro condizione di recluse, sia di partecipare ad un percorso di inclusione sociale, attraverso il loro impegno attivo a favore della collettività. Per il nostro territorio ciò rappresenta anche un importante sostegno, data la scarsità di personale per le attività previste. Inoltre tutto ciò non graverà ulteriormente sulle attuali spese dei cittadini rispetto ai relativi tributi. Tutto ciò è stato possibile grazie alla collaborazione con il direttore D’Anselmo, attraverso il cui sostegno abbiamo potuto attivare le procedure per attivare questo progetto.”