La nuova legge regionale sui parchi dopo tanti rinvii e intoppi si riuscì a fargli tagliare i traguardo. Ora però come abbiamo ribadito anche nell’incontro di Migliarino promosso dal Gruppo di San Rossore, il comune di Vecchiano e il parco di Migliarino, San Rossore, Massaciuccoli URGE metterci mano senza altri pretesti e rinvii. Anche perché dopo l’abolizione delle province di problemi se ne sono aperti altri dai parchi provinciali alle Anpil. Questioni non riducibili a problemi solo di cassa che di effetti negativi ne ha già prodotti nel recente passato e che non possiamo continuare ad accampare mentre il nostro sistema regionale che è bene ricordarlo comprende 3 parchi nazionali, 3 parchi regionali, molti siti comunitari, e diverse altre realtà dai parchi della Val di Cornia ai parchi geominerari etc. Se a fronte di questa realtà si legge che un assessore regionale intende migliorare l’accessibilità al territorio valorizzando un comune al giorno è chiaro che così si levano i parchi di torno magari uno al giorno. Ecco perché è l’ora di farla finita con le chiacchere al vento come quelle sul piano della costa e il nostro grande futuro europeo se poi dei parchi e delle aree protette di quel territorio nessuno parla oppure ci ricorda che non devono ‘bloccare’ lo sviluppo. Quello delle bischerate come sugli ungulati?
Possibile che sia così complicato promuovere un incontro regionale delle nostre aree protette come sta già avvenendo in alcune regioni alle prese come noi con gli effetti rovinoso di una latitanza politica nazionale che continua nonostante EXPO, Encicliche e conferenze Parigine? La bellezza si dice è il nostro futuro; i nostri parchi non sono forse abbastanza belli?
Basta scuse. Possibile che neppure il passaggio di Schettino sul nostro mare abbia indotto il ministero a dotare dopo anni d’attesa il parco dell’Arcipelago Toscana della sua area protetta marina? Vogliamo metterci anche qualche trivella?
Renzo Moschini