Anche oggi abbiamo assistito ad una pagina surreale del Consiglio comunale di Portoferraio, convocato d’urgenza alle 14.30 per discutere di un solo punto all’ordine del giorno, l’ “Approvazione del Regolamento sul contributo di sbarco”.
Volete sapere perché surreale? La risposta è più semplice che mai: il Consiglio comunale, iniziato verso le 15.00 e durato circa tre ore, si è concluso con un niente di fatto dovuto al ritiro dell’unico punto all’ordine del giorno. Esattamente così, ma andiamo in ordine.
La seduta è iniziata con l’illustrazione da parte del Sindaco del Regolamento, trasmesso dal Comune Capofila della Gestione Associata sul Turismo, e di alcune modifiche che il Sindaco avrebbe voluto apportare al Regolamento in esame. Dopo il suo intervento la parola è passata al Vice Sindaco Marini che, dopo alcune lunghe considerazioni, ha detto la “sua” avanzando invece l’opportunità di un Regolamento completamente nuovo. Il nostro stupore è stato inevitabile, così come quello dell’intera minoranza e, forse, anche di qualche altro presente che, concentrato sugli eventi, avrà sicuramente colto le differenti posizioni e si sarà domandato: ma, com’è possibile? il Sindaco propone di portare all’approvazione il Regolamento del Comune di Capoliveri, seppur modificato, e il suo Vice ne propone uno interamente nuovo?
E noi ci siamo anche domandati: ma, come, siamo stati convocati d’urgenza per “approvare” (così recita l’oggetto della proposta di delibera) o non approvare un Regolamento e, in Consiglio comunale, questo Regolamento non si sa più nemmeno che fine fa, come, quando e perché la Maggioranza prima lo propone e poi lo sostituisce e forse lo ritira?
Come immaginate, dopo l’ esposizione dei due principali esponenti del Comune, il nostro dubbio principale è stato: “Ma il Comune di Portoferraio ha un progetto, un’idea, una bozza di Accordo di programma sulla Gestione del contributo di sbarco da proporre non solo a noi ma, soprattutto, agli altri Sindaci elbani per portare concretamente avanti una gestione comprensiorale, o intende procedere da solo? E se ha un progetto perché non lo ha ancora rappresentato nella sede della Gestione associata visto che la legge istitutiva del contributo di sbarco è stata approvata più di un mese fa?”.
Ovviamente alla domanda fatta e rifatta non è seguita nessuna risposta e, dopo una sospensione durata abbastanza, la Maggioranza ha deciso. Ha deciso per il ritiro.
A questo punto, le uniche considerazioni che ci vengono da fare, dopo questa ennesima deludente esperienza consiliare, sono due. La prima attiene inevitabilmente al fatto che oggi, nonostante i tempi siano più che maturi, l’Amministrazione Ferrari si è presentata all’Assemblea consiliare, alla Minoranza e ai cittadini senza un’idea chiara di quello che vuole e che vuole fare in merito alla Gestione del contributo di sbarco e, più in generale, alla Gestione associata del Turismo; la seconda attiene invece alla correttezza istituzionale che, preferibilmente, non avrebbe dovuto vedere i Consiglieri di minoranza spettatori di un dibattito e di un confronto politico che oltre ad essere di fatto già chiuso in partenza (ma questo noi come Minoranza lo abbiamo capito soltanto alla fine), non è stato possibile sviluppare per le evidenti condizioni di incertezza e improvvisazione in cui si è svolto l’intero Consiglio comunale.
Come ha detto qualcuno “anche a sto giro un bel viaggio a vuoto!”.
Alessia Del Torto
Consigliere comunale “CAMBIARE IN COMUNE”