Trasmettiamo un comunicato della società BN di Navigazione nella quale la compagnia elbana commenta duramente l’operato dell’Autorità Portuale di Piombino e dell’Elba. Nella nota vengono sottolineati alcuni errori nella compilazione del piano marittimo sulla tratta Piombino - Portoferraio, errori che, secondo BluNavy, rientrerebbero in un più ampio disegno volto a ostacolare la concorrenza fra operatori.
BluNavy ha appreso con stupore dell’ennesimo provvedimento dell’Autorità Portuale di Piombino col quale si dichiara che anche la seconda programmazione oraria che era stata pubblicata dalla stessa Autorità Portuale (che, ricordiamo, correggeva un “errore formale” presente nella prima originariamente pubblicata - delibera n°3 del 2016 pubblicata il 21 gennaio a firma del commissario Guerrieri) è a sua volta viziata da un errore materiale.
Ad avviso di BluNavy anche quest’ultimo provvedimento si inserisce nella lunga lista degli atti illegittimi posti in essere dall’Autorità Portuale, già impugnati da BluNavy dinanzi le autorità giudiziarie competenti. BluNavy lascia quindi, come sempre, che ad esprimersi sulla vicenda siano gli organi competenti, evitando di alimentare inutili polemiche.
Ricordiamo tuttavia che l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) nel 2011, dopo l’acquisizione della Toremar da parte di Moby, aveva imposto a Moby alcuni impegni, per evitare il monopolio che si sarebbe creato e per tentare di sviluppare una pur minima concorrenza sulla tratta Piombino/Portoferraio. Contestualmente, la medesima Autorità Garante aveva invitato l’APP a collaborare per rendere più agevole l’attuazione di tali impegni a favore delle piccole compagnie di navigazione (quale è BluNavy) nei confronti dell’operatore dominante Moby.
Tutti possono liberamente - continua Blunavy - valutare i provvedimenti che l’Autorità Portuale ha adottato da quando, all’inizio del 2015, BluNavy ha chiesto all’Autorità Garante di imporre a Moby il rispetto di tali impegni, e giudicare se la stessa Autorità Portuale stia favorendo o meno lo sviluppo della concorrenza.
BluNavy ha comunque fiducia che, pur con tutti i predetti (illegittimi, ad avviso della compagnia elbana) provvedimenti dell’APP, riesca ad avere quanto è nel suo diritto, anche perché da questa decisione può derivare la sopravvivenza della stessa BluNavy, e quindi la sopravvivenza di quel poco di concorrenza che ancora esiste all’isola d’Elba.
A tal riguardo, pochi giorni fa l’APP ha dichiarato che l’anno prossimo è comunque intenzionata a ridurre il numero degli slot e delle compagnie operanti sull’Elba. E’ strano che l’APP non si sia preoccupata di confrontarsi su questa sua volontà, che stravolgerebbe completamente il sistema di collegamenti con l’Elba, con le compagnie di navigazione e con gli altri operatori del territorio, nonché naturalmente con i cittadini elbani.
Potrebbe - conclude la compagnia elbana - l’APP spiegare a tutti che tipo di ristrutturazione ha in mente? Chi sono gli operatori che dovranno andarsene dall’Elba? Vorremmo sapere cosa ha intenzione di fare l’APP l’anno prossimo; se, oltre a non aver collaborato per garantire la concorrenza all’Elba, come era suo compito fare, vuole distruggerla del tutto.