In questa mattina di Lunedì 10 Settembre era prevista l'apertura delle attività didattiche dell'Istituto Comprensivo di Campo nell'Elba, ma, come stabilito nella partecipata assemblea di mercoledì scorso di tutte le componenti della scuola campese, l'apertura è stata occasione per protestare contro la politica dei tagli all'istruzione, che ha messo la scuola insulare in ginocchio soprattutto per la carenza (ed in taluni casi totale assenza) di personale.
Mancanze in particolare "socialmente odiose", ed assolutamente inaccettabili, nel comparto del sostegno ai meno fortunati tra i bambini isolani, quelli che per sviluppare le loro "diverse abilità" necessitano di operatori che allo stato attuale non ci sono.
Così alunni, genitori (e nonni) dei diversi ordini scolastici del campese, si sono concentrati negli spazi antistanti l'edificio della Scuola Media Giusti, che era stato guarnito da molti striscioni e cartelli che esprimevano tutto il disappunto per le incresciose situazioni createsi: su uno in alto campeggiava la scritta: "ISOLA MINORE = SQUOLA MINORE" su un'altro l'ironico " + SI TAGLIA + SI RAGLIA".
I giovani ed adulti manifestanti hanno sostato davanti all'edificio ritardando volutamente l'ingresso (e con esso l'inizio delle lezioni) di 30 minuti, poi genitori e alunni degli altri plessi hanno raggiunto le rispettive sedi ed i ragazzi della Giusti, sono entrati.
La partecipazione alla protesta è stata elevata, ma l' episodio deve essere considerare solo un primo passo della mobilitazione, a cui ne seguiranno altri e più decisi, se le richieste formulate dall'assemblea, ad iniziare dall'incontro urgente con il Dirigente Responsabile della Scuola della Provincia, non saranno accolte.
I manifestanti campesi hanno anche lanciato un appello agli studenti ed ai genitori degli altri comuni isolani (le cui scuole si trovano a patire identici, in tali casi gravissimi, disagi) perché si mobilitino unendosi ad una lotta che parte da Campo ma che si espleta nell'interesse della intera comunità isolana.
S.R.