Il prossimo 17 aprile, il Referendum abrogativo di alcune norme di legge in materia di estrazione di idrocarburi, il così detto “NoTriv”.
E’ di tutta evidenza che tale materia incide, in maniera rilevante, sugli interessi economici e turistici delle Regioni implicate dalle concessioni di ricerca e di estrazione di idrocarburi e riguarda non solo le Istituzioni locali, ma soprattutto le imprese ed i cittadini su un tema di particolare coinvolgimento relativo alle decisioni che riguardano le politiche di sviluppo dei propri territori.
Come Assoturismo abbiamo, da subito, appoggiato e condiviso la posizione delle Regioni referendarie per fermare le trivelle e per sostenere una nuova politica energetica e di valorizzazione della “green economy”.
Riteniamo, infatti, che lo sviluppo economico di un territorio debba continuare, a nostro avviso, a basarsi sul turismo, sulla tutela dell’ambiente e sulla promozione delle coste e del mare, rappresentando queste un valore inestimabile e di vera grande ricchezza rispetto l’estrazione di idrocarburi, con relativa deturpazione di interi territori; senza dimenticare il pericoloso impatto negativo che una eventuale dispersione di petrolio avrebbe sull’immagine turistica di intere zone e sulla salute dei cittadini.
Per questi motivi Assoturismo ha deciso, autonomamente rispetto ai diversi Comitati che si sono di recente formati su tale questione, di sostenere il Referendum del 17 aprile contro le trivelle invitando, imprese e cittadini, ad andare a votare, e predisponendo una Campagna referendaria:
“Io-voto-Si”
con una immagine unitaria che le nostre strutture territoriali potranno utilizzare, scaricando direttamente dal sito il materiale, che potrà servire per stampare manifesti e locandine da divulgare presso le aziende associate e i propri clienti, e per sostenere iniziative locali quali conferenze stampa o altro che si riterrà opportuno promuovere per sensibilizzare imprese ed utenti al voto.