Vanno Segnini il sindaco di Campo nell'Elba abbandona la Presidenza della Conferenza dei Sindaci elbani sulla sanità, la decisione - fa sapere - l'ha maturata valutando la necessità di impegnarsi di più per il suo comune e solo in linea subordinata - afferma - a pesare su queste dimissioni c'è la componente del clima di scontro tra istituzioni elbane ed ASL maturato sui tagli al servizio di Continuità Assistenziale (la vecchia Guardia Medica).
Eppure proprio su questa vicenda Segnini sigla un ultimo documento da Presidente della Conferenza dei Sindaci veramente dura e lunga lettera al Presidente Enrico Rossi ed al titolare della delega della sanità in giunta regionale in cui si fanno all'ASL pesanti rilievi a partire dall'esternare la convinzione che c'è una sorda di volontà di smantellamento del servizio.
Ecco il testo della missiva:
La Conferenza dei Sindaci dell'Elba nella sua riunione urgente del 15 u.s. ha eseguito un approfondimento sui recenti eventi riguardanti l'organizzazione della continuità assistenziale nel nostro territorio disposte dalla Direzione Generale e le iniziative che sono oggetto di programmazione concernenti le prestazioni del Laboratorio d'Analisi, sia sulle sedi territoriali che nel Presidio Ospedaliero.
In quella sede la unanime valutazione è stata quella che con tali iniziative la Direzione Aziendale contionua nel processo di smantellamento dei Servizi Sanitari sull''isola che hanno visto la prima azione sull'ospedale ancora non completata (si parla di un possibile passaggio della guardia attiva di chirurgia dalle 24 ore alle 12), ed ora sul territorio.
Riguardo alla Continuità assistenziale ed ai Prelievi, i cui contenuti sono stati rappresentati nella riunione del 27 Agosto, ancora in una fase progettuale non definitiva, la Conferenza aveva accolto le esigenze aziendali rendendosi disponibile ad una valutazione dei due problemi richiedendo che fossero forniti approfondimentinei dati delle attività effettuate ed aveva richiesto cia verbalmente che con nota del successivo 1/9 una condivisione o almeno un confronto sulle decisioni finali.
Anche questa volta siamo risultati inascoltati. Si procede per comunicati stampa senza aver interagito con le istituzioni, non tenendo conto deri ruoli assegnati dalla normativa regionale. Ma quello che è meno condivisibile sono le motivazioni espresse per le decisioni assunte. Si parla di risduzione dei fondi per l'insularità, per la cui utilizzazione nel tempo questa Conferenza non ha mai svolto alcuna azione di indirizzo.
Si parla che l'Elba risulterebbe fuori dai parametri nel rapporto: utenti - punti di assistenza, situazione che vedrebbe nella stessa condizione anche altre realtà territoriali per le quali non risulterebbero iniziative di ridimensionamento.
Si parla di accreditamento di strutture per i previsti accentramenti scordandosi che le località dove si procede esistono altri centri socio sanitari con possibilità di spazi da verificare a seguito dei processi di smantellamento dei servizi erogati (sono presenti di fatto solo i prelievi) e permangono di contro presenze di ambulatori medici di base.
La Conferenza ha sempre avanzato alla Direzione costanti richieste di coinvolgimento nei percorsi aziendali, comportamenti di equità con le altre zone e nella programmazione dei servizi di tenere conto della specificità del territorio per la nostra insularità.
Sulla questione "Continuità Assistenziale" parallelamente alla disapprovazione della Conferenza, per le decisioni assunte raccogliamo uno stato di forte agitazione che investe oltre tutte le forze politiche (nessuna esclusa), le altre componenti della società civile ed anche semplici cittadini con livelli di coinvolgimento confrontabili a quelli che generarono la pubblica manifestazione del 7 Ottobre 2011.
Premesso quanto sopra la Conferenza richiede un immediato intervento di quanti in indirizzo per la sospensione di qualsiasi iniziativa aziendale riguardante la Continuità Assistenziale dell'Isola d'Elba e la fissazione di un urgente incontro per una valutazione complessiva dello stato della sanità sul nostro territorio che riprenda gli impegni assunti a Firenze in data 28 Ottobre 2011.
Conferenza dei Sindaci Zona Elba
Il Presidente Vanno Segnini
Ma tornando alla vicenda delle dimissioni di Segnini, che sono state annunciate oggi da TeNews, c'è da aggiugere un particolare curioso. Sembra infatti che la decisione del primo cittadino campese fosse stata partecipata ai suoi colleghi nell'ultima riunione della Conferenza dei Sindaci, ma che lo stesso Segnini avesse chiesto di mantenere la notizia riservata (non fosse altro perché appunto si stava compiendo un passo importante verso la Regione) fino ad una prossima riunione convocata ad hoc.
E invece evidentemente qualcuno (con tutta probabilità uno degli amministratori) è andato a spifferare immediatamente il tutto, chissà se per puro gusto del pettegolezzo o per un calcoletto politico: una specie di assicurazione contro ripensamenti che, magari pressioni indotte dalla stima di cui gode il Sindaco Campese, avrebbero potuto far maturare.
SR