Il Consorzio di Bonifica 5 Toscana Costa insieme ai Partner Regione Toscana, Asa e Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa hanno ufficialmente presentato il Progetto “Life Rewat”. Presenti il Sindaco di Campiglia M.ma Rossana Soffritti, il vice Sindaco di Suvereto Roberta Pasquini e l'Assessore ai lavori pubblici di Piombino Claudio Capuano che hanno salutato la gremita platea di oltre 150 partecipanti. In sala tra gli altri, rappresentanti delle Associazioni di categoria, ordini professionali, tecnici comunali e studenti: le classi 4° e 5° dell'istituto superiore tecnico industriale B. Lotti di Massa Marittima e due classi della scuola Media di Venturina Terme.
A rimarcare il valore innovativo del Progetto anche il Presidente della II° Commissione Gianni Anselmi, che ha ringraziato il Consorzio di Bonifica e tutto il territorio della Val di Cornia per questo importante sforzo progettuale che guarda al futuro della gestione sostenibile della risorsa idrica. A portare i saluti e i complimenti per questa giornata anche il Presidente Anbi Toscana Marco Bottino che si è detto felice di questa sfida che il Consorzio 5 Toscana Costa ha saputo raccogliere con coraggio ed impegno, a dimostrazione del buon lavoro che i consorzi della Toscana stanno facendo non soltanto per la difesa ma anche per lo sviluppo del nostro patrimonio ambientale e naturale. La sala ha seguito con attenzione le numerose relazioni che hanno fatto luce sui principali aspetti del progetto, affrontando nel dettaglio gli obiettivi, le azioni da mettere in campo e i risultati che questo progetto ambisce a raggiungere. Il Progetto Rewat ha come obiettivo quello di realizzare 5 interventi dimostrativi che possano poi essere replicati per andare a risolvere le criticità presenti su questa porzione di territorio. Il basso corso del Fiume Cornia, infatti, è caratterizzato da una condizione di forte disequilibrio quantitativo, causato da un utilizzo intensivo della risorsa idrica soprattutto da parte dei comparti irriguo e civile. A tal proposito decisamente rilevante risulta essere anche il quantitativo di acqua che attraverso una condotta sottomarina viene convogliata all'Isola d'Elba pari a 3-3,8 milioni di metri cubi, sui 12 milioni di metri cubi totali complessivamente emunti dai pozzi della Val di Cornia. Lo sfruttamento della risorsa ha causato nel tempo anche variazioni piezometriche con un progressivo abbassamento della falda che in 85 anni circa ha raggiunto i 26 metri, determinando fenomeni preoccupanti di subsidenza e un avanzamento del cuneo salino. Il Progetto Rewat, come hanno abbondantemente descritto i relatori presenti al Convegno, rappresenta l'occasione per intraprendere un percorso di analisi e di risoluzione dei problemi attraverso l'innovazione e la ricerca.
A concludere i lavori l'intervento dell'Onorevole Silvia Velo, Deputato del Parlamento Italiano e Sottosegretario al Ministero dell'Ambiente, che ha voluto ringraziare il Presidente Vallesi ed i partner per aver intrapreso questo ambizioso percorso, riconoscendo inoltre ai sindaci della Val di Cornia il merito di aver compreso l'importanza del progetto e di averlo sostenuto non soltanto economicamente. Un'attenzione all'ambiente, al territorio e alla risorsa idrica – ha dichiarato la Velo – che la Val di Cornia ha sempre dimostrato e che oggi finalmente vede una realizzazione concreta con il Progetto Rewat che si pone gli obiettivi della gestione sostenibile delle acque, del risparmio idrico e della ricarica della falda.