Leggo il post con cui Ruggero Barbetti contesta i dati sugli arrivi e sulle presenze turistiche. Le sue motivazioni mi pongono due interrogativi.
1° - Se è probabile che nel 2015 “non tutte le strutture abbiano inviato le schede in modo adeguato”, perché nel 2014 l’inoltro alla questura dovrebbe essere stato eseguito in modo corretto?
2° - Se l’invio delle schedine “è obbligatorio, ma per la mancata ottemperanza non sono previste sanzioni”, si può intendere che qualche struttura ricettiva non registri la presenza dei propri clienti per evadere il fisco?
Le frasi virgolettate sono di Barbetti, invece i punti di domanda sono miei. Insomma, a me pare che il sindaco di Capoliveri, nonché capofila della gestione associata per il turismo, abbia sollevato un bel vespaio!
Artemisio Tonietti