Abbiamo letto con attenzione la documentazione pubblicata all'Albo Pretorio dalla Giunta di Portoferraio, al fine di evitare il commissariamento del Comune per la mancata approvazione del conto consuntivo 2015. Se la documentazione è tutta là, restiamo a dir poco esterrefatti.
Siamo infatti in presenza di tre determine dirigenziali alcune prive di tutti gli allegati, per quanto citati.
Nella determina di riaccertamento del Ragioniere Capo si afferma testualmente "che il lavoro svolto dai Dirigenti /Responsabili di Area /Servizio oltre ad essere ingiustificatamente tardivo, risponde solo in parte al dettato del T.U.E.L., poiché, in moltissimi casi, non vengono accertate le ragioni del mantenimento in tutto od in parte dei residui attivi e passivi e quindi non viene accertata l'esistenza del titolo giuridico che costituisca l'ente locale creditore della relativa entrata o debitore della correlativa spesa".
Cioè a dire che non è certo che certi soldi debbano entrare nelle casse comunali e siano quindi utilizzabili per le spese cui sarebbero stati destinati. E’ come se in famiglia decidessimo di andare a fare la spesa al negozio di alimentari pagando con un gratta e vinci non ancora “grattato”.
Se quanto asserito è vero, qualsiasi documento che verrà presentato come schema di rendiconto sarà privo dei minimi requisiti di veridicita' e legittimità per essere approvato.
Non solo: il riaccertamento dei residui è stato effettuato con determina dirigenziale.
Il principio contabile applicato concernente la contabilità finanziaria (All. n. 4/2 del D. Lgs. 118/2011) punto 11.10 stabilisce che "il riaccertamento ordinario dei residui è effettuato con un'unica delibera della Giunta che provvede, contestualmente, alle correlate variazioni del bilancio di previsione, qualora già approvato, per l'esercizio in corso.....omissis....".
Tale delibera ad oggi, 7 giugno, non compare all'albo pretorio e quindi, probabilmente non è stata approvata.
Tutte le regole sono saltate. Non è possibile che si continui ad operare in un simile quadro.
È necessario che gli atti obbligatori vengano predisposti quanto prima e che siano conformi alle leggi, veritieri e garantiscano l’integrità dei bilanci per poter procedere alla gestione dei servizi e del territorio della città.
I Consiglieri Comunali
Gruppo del Partito Democratico