Sabato 11 Giugno la dr.ssa Franca Franchini ulteriormente si rivolge contro la mia persona, contro questa Amministrazione ed in particolare contro uno dei consulenti a titolo gratuito legalmente nominato, il sig. Ivano Arrighi
Rivolge a me accuse di ricerca di sensazionalismo ed incapacità amministrativa, quando è evidente che altre cose stavano portando il Comune sull'orlo del dissesto e ciò non è asserito dalla dr.ssa Franchini bensì dalle procure.
Ritengo superfluo ogni ulteriore commento.
La dr.ssa Franca Franchini afferma che i consulenti del Comune non dovrebbero aver accesso per le attività di cui sono incaricati ai documenti dell'amministrazione, perché questi non sono visibili anche ai comuni cittadini. Confermo viceversa che per svolgere il suo ruolo, qualsiasi consulente al pari degli impiegati interni deve avere la possibilità di visionare i documenti necessari per svolgere l'incarico ed al pari dei dipendenti è tenuto al segreto professionale.
Questo è lapalissiano per tutti e credo che nessuno lo possa contestare. Mi chiedo seriamente perché tutto ciò contro di me, non avendo io nessuna personale mira contro qualcuno.
A questo punto, quindi, vista però la sua pervicace insistenza da alcuni mesi su questo aspetto, vorrei chiedere alla dr.ssa Franchini quali potrebbero essere i documenti di cui ha timore si venga a conoscenza, fermo restando il fatto che ciò che non deve essere reso pubblico il sig. Arrighi non l'ha mai esternato, né lo farà perché sarebbe penalmente rilevante.
I dati da lui utilizzati nei suoi post personali su alcuni media locali sono sempre stati attinti dai dati disponibili anche a Lei, dr.ssa Franchini sull'Albo pretorio on line del Comune.
Relativamente alle competenze ed ai compiti del sig. Ivano Arrighi la dr. ssa Franca Franchini è già stata invitata a fare richiesta di accesso agli atti per verificare, qualora sia giudicato legalmente possibile, il relativo curriculum al pari di qualsiasi altro consulente, ma non l'ha mai fatto.
Comunque richiamo io alcuni dati del curriculum pubblico presentato: è consulente e docente senior in Value Analysis da oltre 40 anni e questa metodologia, richiamata e suggerita dall'Autorità Anti-Corruzione negli Appalti Pubblici da competenza per analizzare sul piano funzionale ed economico entità di varia natura, dai prodotti ai servizi, alle attività, ai processi, compresi quelli di questa amministrazione.
Mi accusa di aver nominato consulente una persona che ha un contenzioso con il Comune e quindi forse sarebbe incompatibile perché in grado di volgere a suo favore eventuali conoscenze di atti ecc.
Intanto è bene dire che Arrighi aveva già fatto il consulente per il Comune di Rio nell'Elba negli anni '80, nonostante che anche allora ci fosse un ricorso al TAR verso l'Amministrazione, legato però in questo caso al valore di esproprio di un terreno; nessuno all'epoca aveva trovato da ridire nonostante questo fosse certamente un serio contenzioso.
Ora Arrighi risulta comproprietario con altre 6 persone, che non conosco, di un terreno su cui, il Comune con precedenti amministrazioni ha costruito una strada occupandone senza un esproprio preventivo circa 550 mq, senza alcun indennizzo e che quindi è il Comune di Rio nell'Elba da 20 anni occupa senza averne alcun titolo. Alle legittime richieste di spiegazioni avanzate all'amministrazione successiva i proprietari non hanno mai ricevuto una risposta esaustiva.
L'ufficio tecnico già dell'amministrazione ancora seguente aveva verificato la legittimità delle loro richieste. Anche l'ufficio tecnico attuale ha confermato gli errori e l'abuso delle precedenti amministrazioni.
Legittimamente dal 2008, in assenza di risposte dal comune, i proprietari hanno fatto ricorso al TAR.
La carenza di fondi impedirebbe attualmente alla mia Amministrazione di porre fine ad una anomalia non regolarizzata in 20 anni. Credo che la pratica stia facendo il suo naturale decorso presso il TAR. Attendiamo tranquillamente la sentenza.
Il Comune quindi non ha niente da contendere, ma solo eventualmente da sanare quello che io credo un sopruso. Spero nell'interesse della Amministrazione che ora difendo di sbagliarmi. Spero inoltre di aver espresso serenamente e senza nessuna acredine tanto meno personale ancora una volta la realtà dei fatti.
Claudio De Santi
Sindaco di Rio nell'Elba