I due articoli usciti di recente sulla stampa locale fanno il punto su una situazione che questa amministrazione - per quanto riguarda il suo territorio - dovrebbe aver provveduto a disciplinare con azioni certe ed efficaci già da tempo.
Si Può sapere che fine ha fatto il tanto decantato progetto del canile di Lacona, di cui questa amministrazione ha fatto uno dei suoi cavalli di battaglia? Possibile sia già naufragato? Possibile che capiti di imbattersi in situazioni assurde al limite del paradossale come quella di un cane di proprietà regolarmente microchippato, che, scappato da casa durante un temporale, è stato portato da alcuni villeggianti addirittura presso il canile di Pistoia perché le autorità locali non sono state in grado di informarli sul da farsi?
Possibile che non ci sia poi un ricovero per i gatti randagi, che costituiscono da tempo un problema quantitativo di difficile gestione? Le sterilizzazioni delle colonie feline, comunque effettuate in maniera saltuaria e discontinua, da oltre un anno sono state completamente sospese dalla Asl, e un seppur minimo freno è stato possibile grazie all'azione volenterosa di una associazione svizzera di animalisti la Tierschutzbund, che, sensibilizzata al problema e con propri fondi e mezzi, ha provveduto, fin d'oggi, ad accudire e sterilizzare i poveri felini lasciati in balia di stessi. Anche gli amici svizzeri, però, completamente abbandonati - se non addirittura snobbati - da amministratori e istituzioni, stanno per dire basta!!!
Non c'è più tempo da perdere, occorre intervenire e riprendere in mano quei progetti messi troppo presto nel dimenticatoio, celandosi dietro pretestuose scuse, considerata anche la denuncia dell’Enpa elbana contenuta in una lettera ai sindaci, con cui l' Ente oltre a chiedere l’immediato ripristino del servizio veterinario Asl per le sterilizzazioni delle colonie feline, mette in evidenza la necessaria realizzazione, nel territorio di ogni comune, di un box di prima accoglienza per i cani vaganti (Sarà il caso di rimettere mano subito al progetto di canile su Lacona, vista l'assenza di motivazioni congrue al suo improvviso stop?), e un primo soccorso anche per i felini più piccoli.
Da tenere presente che qualora i Comuni non dovessero rispondere nel termine perentorio di entro trenta giorni, l’Empa a suo dire si rivolgerà agli organi giudiziari per ottenere il rispetto della normativa italiana. Perciò Si trovino soluzioni adesso!! Senza più rimandi... Sarebbe anche l'ora di farla finita con queste figuracce che minano alle radici l'economia turistica - non solo di Capoliveri ma dell'Elba tutta - a causa dell'immagine di scarsa civiltà e pessima amministrazione che diamo ai nostri ospiti.
Questo testo sarà inoltrato al Sindaco di Capoliveri come interrogazione con richiesta di discussione consiliare.
Capogruppo Lista Liberi
Fausto Martorella