Alcuni giorni or sono, la stampa ha pubblicato, con grande evidenza, una dichiarazione del commissario APPE, Luciano Guerrieri, in risposta ad una sollecitazione del circolo PD, in merito ai tempi di realizzazione dell'adeguamento tecnico funzionale (ATF) al porto commerciale di Rio Marina.
Con tale dichiarazione, Guerrieri, rende noto che è in corso la predisposizione di una gara per l'assegnazione dell'incarico di progettazione esecutiva di tale ATF.
La notizia non può che destare sensazione e pone forti interrogativi su quanto, fino ad oggi, dichiarato a più riprese dal Sindaco, dal circolo PD e dallo stesso Guerrieri.
Ricordiamo, infatti, un intervista del 8 novembre 2015, del commissario Guerrieri, nella quale si dichiarava di aver inviato, al Consiglio Superiore dei lavori pubblici, l'adeguamento del porto di Rio Marina.
Quasi un anno prima, era il 15.01.2015, il Sindaco di Rio Marina assicurava che il progetto (ATF) era all'esame del Consiglio superiore con una previsione di investimento di circa 6 milioni di euro, e concludeva:”i lavori inizieranno nel settembre 2015”.
Così, anche il circolo pd, nei suoi numerosi comunicati, oltre a confermare tale scadenza, invitava APPE a procedere in tempi rapidi, salvo poi suggerire di dare corso all'inizio lavori dopo la conclusione della presente stagione turistica.
Da questo susseguirsi di notizie, emerge chiaro un punto - ovvero - che si è dato per approvato un progetto che è ancora tutto da fare considerando che si debbono ancora scegliere i progettisti, con procedure non brevi, tanto nei tempi di esecuzione, che di approvazione.
Si impone, adesso, un doveroso chiarimento da parte di chi, per motivi che ci sfuggono, ha ripetutamente reso dichiarazioni difformi dalla realtà.
Perchè dichiarare la sussistenza del parere favorevole del consiglio superiore, ad un progetto ancora tutto da eseguire?
Cosa, dunque, è stato sottoposto all'Organo competente?
Vi è stato, da parte di quest'ultimo, un rimando?
Quali ne sono i motivi?
E' dunque arrivato il momento di dire come stanno realmente le cose, sui contenuti, sui tempi e sulle effettive disponibilità finanziarie.
Non si tratta di una capriccio, ma del rispetto che si deve all'opinione pubblica, ai cittadini di Rio Marina e del versante orientale dell'Elba che ha, nel nostro porto, un riferimento importante.
Questa strana situazione e le problematiche a cui si accompagna, pone un interrogativo ancora più importante: non sarebbe il caso di rilanciare il progetto originario di APPE, su Rio Marina, che fra le altre cose, prevedeva anche il by-pass dal centro abitato del quale c'è assoluta necessità, anche in considerazione del noto Sinkhole che interessa la provinciale 26.
Poiché anche gli stessi fautori del cosiddetto ATF, dichiarano che esso è insufficiente, perchè non richiedere ad APPE, e senza alcun indugio, di confermare la validità ed attualità della propria proposta iniziale sul porto di Rio Marina.
Non si può - sempre subire - con acquiescenza, le ragioni altrui.
Renzo Sanguinetti