Abbiamo letto con attenzione e con una certa dose di preoccupazione la nota che le ha inviato Yuri Tiberto riguardante il contenuto della determina n°82 del 22/6/2016 inerente il progetto esecutivo "Vivere il mare", che prevede la posa in opera di una imponente barriera artificiale a circa 150 mt di distanza dall'arenile di Marina di Campo - per un costo complessivo di 525.000 euro. Ci saremmo attesi, come di consueto, una sua pronta risposta e nel timore che tutto finisca nel dimenticatoio, favorito da questo periodo estivo, come consiglieri e prima di tutto come campesi, riteniamo di dover far nostre le preoccupazioni del Sig. Tiberto ed aggiungere anche quanto segue.
- Erosione della spiaggia. Si è chiesto il Sindaco se il posizionamento di tale barriera possa avere conseguenze sull’erosione della spiaggia di Marina di Campo? Temiamo che il collocamento di una nuova opera nel golfo, senza alcuna preventiva verifica scientifica, possa accentuare l’erosione già presente. Teniamo a sottolineare che, in base ad uno studio effettuato dall'Università di Firenze dal Prof. Pranzini per conto del Comune, se ricordiamo bene dell'anno 2008, si indica in circa 100 mila metri cubi di sabbia “sparita” l'entità del fenomeno erosivo del golfo, con conseguente arretramento della linea di riva a causa dei mutamenti determinati dalla presenza delle più recenti opere portuali (diga foranea). Ancora per il golfo di Campo, lo stesso studioso congiuntamente ad altri professionisti ha eseguito, sempre per il nostro Comune prima della nascita dell'Autorità Portuale, altri studi relativi al comportamento delle correnti finalizzati alla realizzazione di nuove opere portuali. Non sarebbe stato opportuno interpellare il predetto professionista, o altro similare, per verificare che tale istallazione non provochi ulteriori sconvolgimenti alla spiaggia, con potenziali gravi conseguenze ambientali ed economiche?
- Modifica dell'ambiente. Ha valutato Sindaco, affidandosi ai consigli di un Biologo marino, se inserire nel nostro golfo, in modo artificiale, elementi totalmente estranei quali le Sue barriere potrebbe andare a modificare in maniera sostanziale la stabilità ecologica della zona, cosicché, invece di difendere l'esistente biodiversità, si andrebbe a comprometterla ?
- Pericolosità. Ancora concordiamo con Tiberto che posizionare, come fatto altrove, una scogliera artificiale su un fondale di 20 metri o a due miglia dalla costa, è una cosa. Posizionare a circa 150 metri dall’arenile - tanto per capirci abbondantemente entro il limite delle boe “rosse” - e a 3/4 metri di profondità una sorta di trappola per topi, in piena zona di balneazione, con la possibilità che qualche bagnante per curiosare ci si infili e ne nasca un incidente è sicuramente un evento da prendere in considerazione.
- Stabilità dell'opera nel tempo. Questo è un evento non preso in considerazione da Tiberto ma sul quale di contro è opportuno fare una valutazione. Nel nostro golfo, ed in particolare nella zona interessata all'intervento, si abbattono ripetutamente violenti fortunali che hanno causato più volte nel tempo distruzioni ai manufatti in prossimità dell'arenile strada recinzioni e non ultimo anche a strutture marine - pennello in zona “Lucciola” - oltretutto non posizionate in ostacolo al moto ondoso. Siamo certi che le vostre barriere posizionate in acque basse, così come scritto nella relazione tecnica reggeranno all'urto?
- Studio in loco. Sicuramente chi scrive non è in grado di esprimere le valutazioni del Sig. Tiberto sui contenuti del progetto ma rimaniamo colpiti dalle singole considerazioni che lo stesso riporta nella sua lettera e le analogie che il nostro elaborato ha con quello di Avola. Se vero dimostra come lo “studio” non sia stato altro che una riproposizione di valutazione fatte per un territorio ed un’ambiente completamente diverso dal nostro.
- Informazione. Infine dobbiamo prendere atto ancora una volta che, diversamente quanto promesso in campagna elettorale, nessuna condivisione od incontro con la cittadinanza è stato fatto per illustrare e condividere il progetto e le sue finalità.
La presente lettera aperta ha valenza di interpellanza con richiesta di risposta scritta
Gruppo Consiliare Nuovo Progetto per Campo
Vanno Segnini