In merito alle notizie apparse sulla stampa locale e relative ad un intervento edilizio e alla installazione di un'antenna di telefonia mobile nel territorio del Comune di Rio nell'Elba, si ritiene doveroso precisare quanto segue:
- 1)Il riferimento a presunte “varianti e variantine” attribuite da Legambiente a questa Amministrazione appare per lo meno improprio e inattendibile. La variante in corso, che interessa le aree cosiddette 1.2.1.2., è stata avviata dalla precedente Amministrazione con delibera di G.C. N. 28 del 5.3.2009.
Si tratta tuttavia di una variante riduttiva rispetto alle previsioni del vigente strumento urbanistico che ha fatto proprie le indicazioni della Regione Toscana sulla disciplina delle aree agricole e che, essendo in itinere, ovviamente non ha ancora avuto, né poteva avere, alcuna incidenza edilizia sul territorio.
Da sottolineare che si sta portando a conclusione anche una variante che riguarda la “Rettifica ed adeguamento alla L.R. 01/2005 delle norme riferite a “inserimento e classificazione elenco degli immobili sottoposti a particolari disposizioni ai fini della tutela, del recupero e del riuso”.
L’obiettivo principale di questo strumento è quello di incentivare e recuperare il più possibile il patrimonio edilizio esistente.
- 2)In quanto al declamato “scempio ai danni del profilo del centro abitato”, al di là delle valutazioni di merito in parte discutibili, Legambiente dovrebbe sapere, considerata la serietà con la quale usa documentarsi, che l'autorizzazione a costruire del progetto in discussione risale – e non “sembra”risalire - ad un periodo precedente l'insediamento di questa Amministrazione, che non ha i poteri, e la possibilità, salvo palesi e dimostrate illegittimità, di revocare il provvedimento. Un provvedimento, è bene ricordarlo, che si avvale di tutti i pareri previsti per legge, compreso quelli della Sovrintendenza e della Commissione paesaggistica, e che ha iniziato il suo iter nel settembre 2007. Vogliamo sottolineare che si tratta di una progetto, presentato in forza del Regolamento urbanistico approvato con delibera di C.C. n.39 del 31.07.2001, che prevede, oltre a tutti i pareri necessari, anche una convenzione con il Comune, trattandosi di una zona nell’ambito del perimetro del centro storico.
Il progetto prevede la realizzazione di tre unità abitative di 110 mq massimi ciascuna con altezza di due piani fuori terra.
- 3)Che le seconde e le terze case non siano di per sé fattore di sviluppo e di incremento delle attività commerciali, sono valutazioni ampiamente condivisibili che questa Amministrazione ha fatto proprie, contenendo fino ad oggi ogni spinta di speculazione edilizia ed attuando una politica di valorizzazione dei beni culturali e di tutela dell'ambiente, generalmente apprezzata da tutti coloro che hanno avuto l'opportunità di visitare il nostro territorio. A riprova di ciò parlano due dati significativi: la forte riduzione della voce “oneri di urbanizzazione” che ha penalizzato gli ultimi bilanci del Comune e, al contrario, il notevole incremento di presenze turistiche registrate dalla Casa del Parco nello stesso periodo.
- 4)Per quanto concerne, infine, la installazione di un'antenna della telefonia mobile in un terreno privato nell'area sottostante il cimitero, che indubbiamente al momento non fa bella mostra di sé e che attualmente appare invasiva nel panorama della vallata, occorre ribadire prima di tutto che i lavori non sono ancora ultimati ma che dovranno essere messe a dimora piante ad alto fusto.
Si precisa inoltre che il rilascio della specifica autorizzazione ha un iter che prevede anche il parere (consultivo) della Commissione paesaggistica e il parere, obbligatorio e vincolante della Sovrintendenza. Nel caso specifico si informa che:
il progetto è stato presentato nell’anno 2010 ed è stato esaminato dal Collegio Ambientale (formato da tre membri esperti sotto il profilo paesaggistico esterni all’Amministrazione ed il Presidente nella figura del tecnico comunale) che espresse parere negativo “in quanto l’intervento richiesto viene a giacere nelle vicinanze di una zona cimiteriale che richiede rispetto dal punto di vista paesaggistico ambientale”; in seguito la Committenza ha concordato una soluzione alternativa con la Sovrintendenza di Pisa, e dopo il progetto è stato riesaminato dal Collegio (seduta del 19.07.2011) e successivamente inoltrato a Pisa dove ha ottenuto in data 03.02.2012 parere favorevole “purchè la stessa sia ubicata lontano dal cimitero monumentale al di fuori del vincolo cimiteriale usando la stessa forma architettonica”. Il progetto ha ottenuto, inoltre Parere Favorevole del Vincolo idrogeologico L.R. 39/00 e ss.mm. – D.P.G.R.T. 48/R in data 09.05.2012. Il data 01.02.2011 è stata rilasciata autorizzazione paesaggistica dal Responsabile della Commissione paesaggistica.
L'Amministrazione Comunale di Rio nell'Elba