Mi ero promessa di non pronunciarmi su tutta la triste faccenda elbana della "deportazione" dei Rom (chi mi conosce davvero non ha poi neanche bisogno che io scriva per filo e per segno tutti gli squallidi punti di una faccenda della quale - umanamente ma soprattutto giuridicamente parlando - mi torna ben poco...).
D'altronde un minimo di mondo penso di averlo visto, e un tantinello di esperienza sul campo in cooperazione internazionale/multiculturale credo di averla maturata (fermo restando che c'è sempre da imparare, ovviamente).
"Atteso che chiunque ponga in essere comportamenti che violano le leggi dello Stato DEVE essere indagato, processato e opportunanamente punito, il problema costituito dalla presenza dei ROM - in gran parte cittadini italiani - sul nostro territorio esiste, e non si può risolvere esportandolo da singoli territori comunali ad altri (magari limitrofi), tantomeno con una sorta di pretesa giustizia-fai-da-te, o con i trucibaldi e sanguinolenti discorsi da osteria".
Questo è esattamente il mio punto di vista, e ringrazio Sergio Rossi per aver trovato le parole giuste.
Vogliamo toccarne alcuni aspetti?
La totale illegalità del provvedimento, così come è stato formulato. Ci lamentiamo di continuo che in Italia non funziona un cazzo (francesismo, pardon), che i politici rubano, che fanno quello che vogliono fottendosene delle regole e poi siamo i primi ad applaudire quando provvedimenti di dubbia legittimità vengono messi in atto in casa propria.
Facebook, poi, è diventato un letamaio, anzi, sempre per dirla con le parole di Rossi, un vero e proprio gorillaio: chi non è d'accordo con la cacciata è automaticamente tacciato di buonismo e perbenismo (che poi, la maggior parte di chi scrive, non sa manco cosa significhino queste due parole nella lingua italiana, ovviamente, ma siccome ora va tanto di moda dare del buonista a chi non ha idee di destra, allora via con la cantilena..). "Non sono razzista ma.."? Ma un cazzo (altro francesismo).
La solita tiritera "allora ospitali a casa tua" non si può più sentire, davvero ragazzi, sembra sia stata inculcata per ipnosi, si sente ripetere sempre quella a pappagallo, mai una risposta degna di un sano confronto, argomentazioni (sociali, politiche) pari a zero. Ma poi, diciamocelo, perché dovrei ospitarli io? Ci sono organi, istituzioni, persone pagate (anche con le mie e le vostre tasse) per risolvere certe problematiche sociali, e di certo non nascondendo la polvere sotto il tappeto. Ci sono appositi finanziamenti europei volti a creare strutture e servizi ad hoc per evitare che succedano questi scempi.
Solo perché pretendo che qualcuno faccia il proprio lavoro, e perché dissento fermamente dalla "giustizia fai da te" dei sindaci elbani, allora mi devo sentir dire che me li dovrei prendere in casa io, pena l'essere tacciata di "finto buonismo" o incoerenza? Davvero non riusciamo a vedere oltre?
Per non parlare di quelli che "metteteveli in giardino", manco fossero nani - d'altronde è notorio che in giardino ci stanno, oltre ai nani, gli animali, o le bestie, e questo la dice lunga sulla misera umanità di chi, qua sopra, vomita ogni giorno la propria intolleranza.
È un problema, siamo d'accordo. Va risolto. Ci sono persone pagate per farlo nei modi adeguati, consoni e concordi con la legge. Non rendendoci ridicoli, inventandoci regole, mettendo sù teatrini mediatici volti solo a raccogliere consensi. E poi diciamoci anche questo: avete (quasi) tutti applaudito a questa grande iniziativa, due famiglie di rom scortate alla nave dalle forze dell'ordine, che figata pazzesca, eh. Quindi ora per ogni straniero che arriverà - o che comunque è ancora presente sull'isola - pensate di promuovere la stessa soluzione? Reimbarco coatto per tutti e via con i forconi in piazza? Ma dai.
Ho letto anche affermazioni di una falsità unica, buttate lì per far finta di essere apposto con la propria penosa coscienza: "bravi sindaci avete fatto bene, anche per i loro bambini, che vivono in condizioni pessime, e sono solo bambini...". E infatti nessuno che abbia chiamato un assistente sociale o abbia fatto qualcosa per trovare una soluzione reale per garantire quel sacrosanto diritto all'infanzia con il quale ci piace tanto riempirci la bocca (ma solo dentro i nostri confini).
"Riaprite i forni", "io porto la benzina", "io l'accendino": fatevi un giro qua sopra e andatevi a leggere queste perle, e poi venitemi di nuovo a dire che il fascismo e il nazismo sono ricordi lontani. Lontani come la notte tra il 2 e il 3 agosto 1944 quando Rom e Sinti furono sterminati nelle camere a gas nello Zigeunerlager di Birkenau. Robert Ritter, medico (medico!?) nazista, pochi anni prima, parlando dei rom, aveva dichiarato "sono tutti geneticamente criminali", criminali dalla nascita; poco tempo dopo le sue idee furono trasformate in legge da un decreto apposito. Così venne pensata, dalle alti menti politiche dello stato, la soluzione pratica della "sterilizzazione etnica" a Birkenau. Eliminare il problema alla radice, nascondendolo dentro le camere a gas, sterminandoli.
72 anni quanti sono?
Per alcuni di noi davvero pochi, direi.
Stiamo andando verso una società multiculturale, io credo. Nessuna delibera potrà mai fermare il mondo, né il libero pensiero, né, grazie al cielo, la resistenza a ogni forma di razzismo e discriminazione etnica o sociale.
Le mie idee sono apertamente di sinistra. Lo dico - anche se non credo ci sia bisogno di una laurea per capirlo - e non me ne vergogno. E badate bene, non il PD, non Sel, né tantomeno - per chi ancora si illudesse che di sinistra trattasi - quella dei pentastellati. Non ho mai votato nessun partito tra i suddetti.
Credo, fermamente e semplicemente, nell'uguaglianza dei popoli, che tutti gli Esseri Umani nascano uguali, e che come tali vadano trattati. Non mi sento una buonista né una perbenista per questo. Non credo mi si possa dire niente neanche sul fatto di non aiutare gli "italiani" (altra solita solfa tirata generalmente fuori in questi contesti), Alessio può ampiamente confermare.
Ci tengo infine a chiarire che tutto ciò - le diverse idee, i pensieri politici - non cambia l'opinione e la stima che ho di voi, ovviamente. In un mondo ideale (perlomeno nel mio), il confronto sano ed educato con il "diverso" è, appunto, alla base. Certo, se poi dovessi scoprire, che ne so, che votate Salvini....
Perla Azzurra Buonaccorsi