Quel tratto della vecchia statale 398 è un collo di bottiglia dove passa tutto il traffico veicolare per Piombino e per il suo porto, quindi anche per l’Isola d’Elba. Allora mi chiedo, e mi auguro di non essere il solo, come sia possibile che a molti elbani non interessi la realizzazione della bretella 398 per il porto di Piombino.
Com’è possibile che per gli amministratori pubblici dell’Elba la continuità territoriale inizi solo sulle banchine del porto di Piombino? Com’è possibile che per la locale Associazione albergatori, ma anche per altre associazioni economiche, l’unico problema per arrivare sull’Isola siano gli slot da assegnare alla compagnia Blu Navy? Eppure la strada 398 è un’opera primaria e basilare sia per l'economia vacanziera dell’Isola, sia per la sua immagine turistica. Mi chiedo, e mi auguro di non essere il solo, che cosa hanno pensato sabato scorso quei turisti che per percorrere quei 7 chilometri, i quali separano Montegemoli dal porto di Piombino, anziché i consueti 11 minuti hanno impiegato quasi un’ora? Cosa avranno pensato quei cittadini che magari hanno perso la coincidenza con il traghetto per l’Elba? Insomma, la nuova 398 non è soltanto un problema del sindaco di Piombino.
Lorenzo Marchetti