Nella relazione allegata al Conto consuntivo approvato nella seduta del Consiglio del 29 giugno, la Giunta comunale, sulla base dei dati forniti dall’Ufficio associato del servizio finanziario di Rio Elba e Capoliveri, ha certificato l’esistenza nella cassa della Tesoreria comunale del contributo del Ministero dell’Ambiente destinato a mettere in sicurezza il bacino di Bagnaia per 890 mila euro, compresi i famosi 581 mila euro di cui, con clamore, si era denunciato la scomparsa.
Nella successiva seduta del Consiglio del 29 luglio si è preso atto, finalmente, anche del parere del Revisore dei conti, ove invece si continua a sostenere che sul quel contributo i 581 mila euro sarebbero tuttora irreperibili.
Sindaco, come la mettiamo?
Intanto c’è da dire che l’Amministrazione di Rio Elba si è distinta per una singolare e ingarbugliata vicenda, cioè quella di aver approvato in un primo momento il Conto consuntivo del 2015 senza il parere del Revisore, obbligatorio per legge, ma con la sola relazione della Giunta, dove si evidenzia che per Bagnaia non manca “una lira”, per poi prendere atto nel Consiglio di fine luglio del parere del Revisore che, a distanza di un mese, smentisce quello che ha accertato la Giunta comunale.
A chi dare ragione? Di chi fidarsi?
Comprendiamo, caro Sindaco, che Lei si trova ora in una situazione piuttosto imbarazzante e per questo ci permettiamo di darLe un consiglio: faccia presente al Revisore che da molteplici e importanti atti amministrativi risulta con chiarezza che il contributo del Ministero dell’Ambiente è ancora tutto “sano e salvo”.
Quali sono quegli atti? Nel caso che, per un momentaneo vuoto di memoria, Lei non se lo ricordasse ci rendiamo disponibili ad aiutarla riportando il seguente elenco:
- IL VERBALE della verifica di cassa straordinaria sottoscritto da Lei, insieme al Sindaco uscente, il 13 giungo 2014, subito dopo il Suo insediamento, con la firma anche del SEGRETARIO COMUNALE e del DIRETTORE DEL MONTE DEI PASCHI DI SIENA DI RIO MARINA, che cura la gestione della Tesoreria comunale.
- La DETERMINA n° 71 dell’aprile 2015 con la quale il Responsabile del servizio finanziario associato tra Rio Elba e Capoliveri (dipendente di quest’ultimo Comune) ha preso atto delle somme giacenti nella Tesoreria comunale al 31 dicembre 2014, destinate alla realizzazione di determinati interventi (tra cui Bagnaia), e la successiva DETERMINA di modifica n° 53 del marzo di quest’anno.
- Le DELIBERE di Consiglio con cui sono stati approvati il conto consuntivo per il 2014 e il bilancio di previsione per il 2015, DELIBERE SULLE QUALI IL REVISORE HA ESPRESSO IL PROPRIO PARERE FAVOREVOLE.
- La DELIBERA della Giunta n° 90 del 26 novembre 2015, con la quale sono state apportate variazioni al bilancio di previsione del 2015. Faccia leggere in particolare al Revisore il documento allegato a questa delibera alla pagina 6. Potrà notare che il contributo ministeriale per Bagnaia risulta ancora “in vita” ed è stato anche aumentato da 871.481,16 euro a 890.662,04 euro con l’aggiunta della somma di 19.180,88 euro non spesa per la costruzione della passerella sulla foce del fosso.
Non ci ripeta, per favore, quello che vergognosamente avete sostenuto ed ancora qualcuno ha l’imprudenza di sostenere, che lo scorso anno al Revisore, fresco di nomina, sarebbero stati forniti “dati falsi” . A parte la gravità di tale accusa, forse non vi siete resi conto che addossando questa responsabilità a chi ha diretto l’Ufficio ragioneria per oltre 40 anni fino al 31 dicembre del 2014, fate fare al Revisore una discreta figuraccia. I Revisori, caro Sindaco, è la parola stessa che lo dice, devono rivedere, controllare, riesaminare i conti ed essere in grado di rilevare e contestare eventuali errori, omissioni, “pasticci” commessi dal Ragioniere comunale. E figuriamoci se non devono essere capaci di accorgersi addirittura di eventuali falsi! Altrimenti le Amministrazioni comunali che li nominano e li pagano a fare?
Se infine al Revisore non dovesse bastare la rilettura di tutti gli atti che Le abbiamo indicato, poiché il contributo per Bagnaia non è stato erogato dal Ministero in contanti, magari in “pezzi” da 500 euro nuovi di zecca in una valigetta consegnata a qualche Amministratore, ma è stato versato direttamente nella Tesoreria comunale, come ultimo tentativo di farlo ravvedere, gli consigli di far visita al Direttore del Monte dei Paschi di Rio Marina. Potrà così accertarsi di persona che il contributo ministeriale per Bagnaia esiste ancora nell’importo, come detto, di 890.000 euro ed è senz’altro utilizzabile per dare inizio ai lavori di messa in sicurezza del bacino. Anzi, ci vada anche Lei dal Direttore, così potrà fugare tutti i suoi residui dubbi e spegnere almeno in parte tutti i suoi indicibili tormenti.
Danilo Alessi, Cristina Amato, Lorenzo Conticelli, Giovanni Fratini, Loriano Lupi, Nadia Mazzei, Fabrizio Sivori, Giulia Spada.