Caro direttore, dall'isla bonita giungono le opinioni di chi, in ogni luogo, in ogni paese, vede il disprezzo per gli altri, il conseguente auspicio è per la massima eguaglianza. Come contraddire? Ma è veramente l'isola dei cattivi? Forse sì o forse no, meglio fare al 50%, sotto questo sole vari sono i punti di vista.
Di cattivi, però, in giro, non ne vedo tanti, salvo chi ci governa. Nelle sigle più diverse, lo scopo di chi governa o perlomeno il fine, senza ombra di dubbio, è: che il livello di benessere peggiori, lentamente ma costantemente.
E' sicuro che siamo in un mondo di diseguali, chi sta meglio, chi sta peggio, chi dice buone parole e esprime bei principi. Non penso ci sia gente che è contenta se le cose vanno male, se c'è chi soffre, se c'è chi sta male. Il problema non sono le parole dette, sono i fatti ed i comportamenti. Ogni Governo che abbiamo, supera l altro nelle belle parole dette, beh per i fatti vedremo...
Diciamoci la verità, sotto il cielo azzurro le diseguaglianze sono profonde, e a poche ore dalle nostre spiagge affollate, c'è chi muore sotto le bombe. Ma anche nella penisola non si scherza: tanta gente, nella nostra Italia, la notte d'inverno se la passa sulle panchine, alle stazioni, o sotto gli archi o sotto i cartoni; lager "diffusi", si potrebbe dire con un' ampia scelta di “coperte”... Le file alla Caritas ci sono da anni ed anzi aumentano, da cosa dipenderà?
Intanto i telegiornali del cd. servizio pubblico ci tranquillizzano. La situazione economica è rimasta al palo; ma non è un problema, la situazione è “sotto controllo”. Padoan e Renzi ci fanno sapere che, loro, lo sapevano che qualcuno avrebbe continuato a soffrire. Morale: loro sono tranquillli e fiduciosi. Cosa vogliamo di più?
Anche Alfano, con la sua faccina da puffetto birichino, ci dice: tutto sotto controllo! Tutto ok?
Furti? Un tempo, ora tutto ok. Scorribande notturne negli appartamenti? Un tempo, ora tutto ok. Gli italiani possono guardare al futuro con fiducia, il cielo sarà sempre azzurro, questo, lui ce lo può garantire. Occorre fiducia!
Non ha più senso credere alle sigle, ai partiti, alle parole che dicono i parlamentari. C'è chi da vent'anni ripete sempre le stesse parole.
Le leggi non possono che scriverle gli esperti, è sicuro, ma certi principi generali per ben governare sono ben diffusi nelle opinioni del popolo. Troppi soldi all'Europa, ogni anno gli regaliamo qualche miliardo. E le regioni a statuto speciale? Qualche miliardo in più, il costo ogni anno rispetto alle altre “a statuto ordinario”, pazienza, ma Renzi è contento lo stesso. O forse è molto cattivo, chissà, o forse non lo hanno informato che esistono queste regioni a statuto speciale, che hanno un trattamento economico privilegiato. Tanto a pagare è il contribuente, lui che c'entra ?
Mentre il livello di benessere diminuisce progressivamente, ora Renzi e Alfano hanno deciso che gli italiani non sono il primo problema, prima bisogna aiutare chi viene da lontano. Siamo tutti eguali, è certo, anzi assolutamente eguali, ma la politica è scelta, ci sono le priorità. Perchè non aiutare i cileni che, nel loro paese lontano, perdono il lavoro? E perchè disinteressarsi dei cingalesi? E ai problemi dei Maori sofferenti, vogliamo rimanere insensibili? Ma anche in Austria, non se la passano bene, gli Asburgo hanno lasciato qualche problema irrisolto, aiutiamo i disoccupati austriaci, coraggio!
La politica è scegliere, avere comprensione per tutti, ma dire: prima questo, dopo quello.
A te, caro Sergio e a tutti i lettori, molti cordiali saluti
Guido Retali