Un consiglio comunale che si era già preannunciato ricco di polemiche dopo la seduta andata buca del 22 agosto a causa dell’assenza di tutta la maggioranza ad eccezione del Presidente del Consiglio.
Temi caldi all’ordine del giorno quelli presentati dai due gruppi di minoranza: dalla Pro loco con un consiglio di amministrazione dimissionario da quasi un anno, ai lavori della strada di Colle Reciso, all’uso della strada vicinale di Val di Denari, fino a quelli ancora piu urgenti come i lavori nella scuola materna e al nido La Gabbianella, i parcheggi ad uso delle spiagge e infine la nuova concessione demaniale alla Biodola.
A questo la maggioranza ha aggiunto una mozione su "le nuove traiettorie di sviluppo" dell’Elba a firma del vicesindaco Marini, un documento ampio che tocca gli argomenti più disparati senza presentare la benché minima proposta concreta o ipotesi progettuale.
Proprio per dare ampio spazio alla discussione soprattutto sulla mozione della maggioranza che avrebbe dovuto aprire un confronto su temi quali il turismo, i trasporti, la viabilità, la tutela del territorio, il rilancio delle strutture ricettive, ed altri ancora è stato richiesto di poter andare in deroga ai tempi previsti dal regolamento (10 minuti a disposizione per ciascun gruppo consiliare). Deroga concessa, ma subito dopo ecco arrivare il tranello: il Presidente del Consiglio annuncia che sono trascorsi i tempi a disposizione del consiglio per la discussione delle mozioni e pertanto procede a dichiarare chiusa la seduta.
A nulla sono valse le proteste della minoranza per una corretta interpretazione del regolamento, nessuno dei consiglieri della maggioranza è sembrato interessato alla discussione, nemmeno il sindaco ed il vicesindaco hanno tentato di dare un contributo. La stessa segretaria si è rimessa al volere della maggioranza e dopo oltre 30 minuti la maggioranza compatta ha votato per lo scioglimento della seduta.
Questo ha di fatto impedito alle minoranze di trattare temi che sono ora di grande attualità e per i quali, vedi in particolare le scuole, decine di famiglie aspettano una risposta. Tra pochi giorni riprenderanno le lezioni e ancora non si sa dove andranno a finire i nostri bambini.
In mattinata l’assessore all’istruzione ha sentito il bisogno di giustificarsi con i tanti genitori che aspettavano una risposta inviando un frettoloso comunicato, riportando tutti i crono programmi per i lavori previsti nelle scuole e addossando le responsabilità dei vari ritardi a “divergenze interpretative“ tra area tecnica e finanziaria del comune.
Ne emerge una sola realtà: nessuna scuola dove erano previsti lavori importanti e strutturali sarà pronta per l’apertura dell’anno scolastico e i bambini saranno costretti a sistemazioni ancora una volta provvisorie.
Notizia: apre la Scuola di San Giovanni, meno male, dopo oltre un anno di annunci!!!! Non si perde tempo inoltre ad invitare i genitori e l’associazione RecUPeriamola “che tanto si sono prodigati in raccolte fondi” a mettere a disposizione i soldi per “lavoretti esterni e acquisti materiale”.
La maggioranza ha volutamente e con premeditazione voluto cancellare tutti i diritti della minoranza, non ha accolto nessuna delle proposte presentate ad integrazione della mozione del vicesindaco che avrebbero potute aprire un ampio e democratico dibattito con le associazioni di categoria e gli altri soggetti istituzionali coinvolti.
Una miope quanto testarda osservazione del regolamento (rilevatasi un grave errore) ha chiuso ogni possibilità di confronto ed ha messo in evidenza un atteggiamento arrogante e prevaricatore della maggioranza nei confronti dell’opposizione.
Ma la notte porta consiglio e all’alba sono arrivate le scuse del Presidente del Consiglio per il grave errore commesso, per il quale non è sufficiente scusarsi pubblicamente, ma deve prendere atto della propria inadeguatezza e incapacità nel gestire situazioni difficili e controverse.
L’episodio di lunedi sera ha negato un confronto democratico e impedito che un Consiglio Comunale richiesto dai primi di agosto si potesse regolarmente svolgere.
Ora si corre ai ripari ma è troppo tardi e si è solo dimostrato pubblicamente che il vero interesse di questa amministrazione è quello di raggiungere i propri obiettivi senza intralci e “opposizioni” nel più breve tempo possibile.
I consiglieri di minoranza
Gruppo PD Portoferraio