L’entrata in vigore degli orari invernali dei collegamenti marittimi ha generato una serie di inconvenienti e disservizi, ripetutamente segnalati dagli utenti, verso i quali riteniamo necessario fare un’ attenta analisi, chiedendo nel contempo un immediato intervento delle istituzioni preposte al governo del sistema pubblico-privato, dei trasporti marittimi: dalla Regione, all’osservatorio all’autorità portuale e marittima.
Anche i sindaci Elbani dovranno essere decisi e propositivi nella prossima riunione dell’ osservatorio convocata per il 26 di questo mese, per favorire un superamento in tempi brevi delle situazioni negative riscontrate da residenti e turisti.
La situazione determinatasi con il periodo invernale è stata condizionata negativamente da una significativa riduzione delle corse causata dall’abbandono delle compagnie private: Corsica Ferry, Blu Navy.
Lo scenario anche per il futuro rischia di essere contrassegnato dalla sola presenza pubblica nel periodo invernale.
Al di là delle ragioni indotte dal calo dei traffici e dell’aumento dei costi si evidenzia una caduta della responsabilità sociale delle compagnie verso il territorio e le popolazioni residenti.
Riteniamo che l’uso di servizi e strutture pubbliche portuali, da parte delle compagnie private assegnatarie, debba comportare per quest’ultime obblighi complessivi di servizio annuale.
Anche le linee del servizio pubblico ( imposto con il contratto di servizio ) svolto da Toremar, pur mantenendo il numero dello scorso anno, hanno evidenziato una serie di disservizi:
1 - orari di arrivo e partenza delle navi non coordinati con quelli di arrivo e partenza di treni e Autobus sul porto di Piombino (le “frecce” e le linee verso Firenze, Pisa, Livorno e Roma): coordinarli significa considerare i tempi necessari all’utente per trasferirsi tra le stazioni dei diversi vettori e le banchine d’imbarco.( abbiamo per questo redatto una tabella schematica con evidenziate tutte le carenze. La stessa è stata inviata all’osservatorio )
2 - vi sono degli intervalli di attesa eccessivamente lunghi , anche oltre le due ore, tra una corsa e quella successiva : particolarmente nella fascia serale e tarda mattina;
3 – la partenza delle 8 del mattino da Portoferraio, oltre che creare grossi problemi nella coincidenza con il treno, risulta insufficiente, da sola, a garantire il traffico veicolare che si accumula su questa partenza; sarebbe necessario concordare, con Moby, una partenza, con una nave adeguata allo scopo, intorno alle 7 – 7,30 del mattino, per agevolare l’imbarco di tutti i veicoli.
4 - orario effettivo di percorrenza allungato che comporta incertezza ed inaffidabilità sulle partenze e sugli arrivi per l’utenza e per una efficace coordinazione con le altre linee terrestri su gomma e ferro.
La cosa si è accentuata in questo periodo di inizio autunno, caratterizzato da un interessante afflusso di ospiti in bassa stagione, che ha evidenziato ancora di più le criticità e l’inadeguatezza dell’organizzazione dei trasporti marittimi.
A questo si aggiunge una certa inidoneità dei mezzi impiegati che hanno ulteriormente appesantito i disagi ed i malfunzionamenti della società Toremar affidataria del servizio pubblico: naviglio sottodimensionato o inadeguato rispetto alla domanda d’imbarco, portelloni unici che allungano e complicano le operazioni d’imbarco e sbarco, scale lunghe e strette di scesa e salita a bordo navi Toremar, navigazione non stabilizzata.
L’insieme delle criticità documentate e segnalate necessitano di soluzioni a breve e di proposte capaci di superarle individuando strumenti professionali capaci di assicurare un attenzione costante e l’individuazione di soluzioni adeguate.
Le nostre proposte interessano principalmente e prioritariamente:
- a)Rivedere gli orari: dovranno essere affidabili, certi e coordinati con le altre linee della mobilità terrestre, treni e bus.
b ) Aumentare le corse ( pensare e progettare anche un servizio di collegamento notturno ) per contenere gli intervalli di attesa tra l’una e la corsa successiva; potenziare le corse di fine settimana; assicurare una elasticità nella programmazione oraria invernale considerando l’andamento dei flussi turistici nella media stagione e nelle festività.
- c)Migliorare i servizi sulle navi: gli imbarchi dei passeggeri in piena sicurezza e confort specie per i portatori di handicap o malati.
- d)migliorare i servizi informativi sulle banchine e sulle navi, con gli orari e la nave interessata alla partenza o all’arrivo, evidenziando anche i collegamenti con gli orari degli altri vettori terrestri.
- e)Riservare ai residenti ( come in passato ) alcuni posti auto per assicurare rientro e partenza.
- f)Assicurare l’imbarco e sbarco dei mezzi in sicurezza.
- g)Garantire un servizio di navetta annuale per il trasferimento dalla stazione marittima alle banchine più distanti.
- h)Concordare con Moby la possibilità di sostituire la nave Giraglia, oramai inadeguata alle esigenze, con un traghetto più capiente e comodo.
Riteniamo che la funzione svolta dall’osservatorio sia importante, in quanto strumento per la programmazione e gestione del servizio e soprattutto del contratto di servizio pubblico.
Riteniamo altresi che nel momento in cui si andrà al superamento delle Provincie la presidenza di questo organismo debba essere affidata al Sindaco di Portoferraio per il motivo che è il porto principale dell’Elba e quello maggiormente interessato dal collegamento marittimo.
Necessita dotarsi di strumenti operativi che svolgano una funzione di referenza e di servizio per l’utenza ( in particolare quella residente e quella pendolare ) che si sposta per ragioni di lavoro, professione e studio , o quella di accesso ai servizi socio/sanitari continentali: potrebbe essere collocato un ufficio a Portoferraio, sul porto, della Regione/Provincia.
Questo ufficio potrebbe monitorare costantemente il servizio di trasporto in tutti gli aspetti, per verificarne le esigenze dell’utenza , per analizzare i movimenti di persone, cose e mezzi, fornendo di continuo conoscenze , analisi puntuali e proposte di miglioramento .
Vogliamo in sintesi essere critici ma contribuire a migliorare il servizio avanzando proposte e rendendoci da subito disponibili a collaborare e a confrontarsi con partiti e istituzioni per individuare insieme percorribili ed efficaci soluzioni per difendere il nostro diritto alla Continuità Territoriale
PARTITO DEMOCRATICO ELBANO.