Apprendiamo stamattina che uno dei parcheggi in loc. Acquaviva, che erano stati oggetto di una nostra interpellanza in occasione dell’ultimo consiglio comunale, è stato posto sotto sequestro.
Proprio in consiglio comunale la questione era stata liquidata dal’amministrazione dicendo che tutti gli interventi erano stati fatti nel pieno rispetto delle normative vigenti, nonostante il fatto che le aree di sosta non fossero previste dagli strumenti urbanistici del comune e nonostante il fatto che in alcuni casi si fosse provveduto a massicci tagli di vegetazione ( in violazione del bando proposto dal tecnico comunale) modificando radicalmente lo stato di luoghi sottoposti a vincolo paesaggistico e idrogeologico.
A quanto pare non è proprio così se la magistratura ha ritenuto opportuno procedere ad un sequestro.
A quanto pare non si è tenuto conto delle più elementari norme urbanistiche, della conformità al PIT della Regione, degli effetti ambientali e paesaggistici e della sicurezza dei cittadini.
Com'è possibile che in una pubblica amministrazione avvengano vicende simili? Intende il sindaco aprire un'indagine interna sulla vicenda, che appare una storia di clamorosa violazione delle più elementari regole?
Vogliamo credere alla bontà delle dichiarazioni che il sindaco ha recentemente rilasciato alla stampa (Tenews 10 settembre) anche se gli alberi tagliati difficilmente potranno essere ripristinati a fine stagione.
“Quelle realizzate – spiega il sindaco di Portoferraio, Mario Ferrari – sono strutture provvisorie e temporanee e anche il fattore della temporaneità ha la sua importanza perché è propedeutica a valutazioni più approfondite. Cerchiamo di raggiungere obiettivi in via sperimentale e attualmente non ci sono opere fisse non ripristinabili”. Sulla base di quanto emergerà dalla verifica e se ci saranno i criteri, il comune ha intenzione di lavorare, come sempre, nel rispetto della normativa urbanistica per realizzare opere fisse e durature. “Ma in questo caso – specifica – procederemo con tutti gli atti tecnico-burocratici e urbanistici necessari”.