La scomposta, anche nelle forme, reazione del capogruppo del PD Pellegrini, pone in evidenza che l’attività dell’attuale amministrazione ha esiti positivi; quindi, in assenza di altro, si butta “in caciara”. Cerchiamo, allora, di riportare un po’ d’ordine e di fare chiarezza per utilità del cittadino elettore.
Preme innanzitutto evidenziare che quando si doveva riconoscere la somma urgenza per gli interventi alla scuola di S.Giovanni, il 30 marzo 2015 la consigliera Pellegrini, che ieri ha affermato che non ci voleva niente ad attivare la procedura, ha abbandonato l’aula e non ha votato e come se ciò non bastasse, quando il Consiglio Comunale è stato chiamato a riconoscere il debito fuori bilancio, il 22 dicembre 2015, la stessa ed il suo gruppo ha votato contro. Questo per la mala fede basta, anzi, forse avanza.
Premesso questo, andiamo per ordine.
La Pellegrini fa confusione tra interventi alla copertura e intervento di stabilizzazione del soffitto nella scuola di S.Giuseppe Vecchio, avvenuto a seguito del crollo dell’intonaco nei bagni e poi nell’atrio centrale agendo per somma urgenza.
Con la delibera 257/2015 si è avviato il procedimento per verifica della copertura in relazione alla mancanza e/o deterioramento dell’impermeabilizzazione ed è ovvio che si svolgano anche verifiche e/o interventi strutturali (sostituzione parziale orditura portante), a meno di non pensare di tralasciare la sicurezza che sta tanto a cuore alla consigliera Pellegrini.
La Consigliera che fa altro lavoro ed è ovvio non abbia la cultura tecnica specifica per comprendere le differenze tra soffitto e copertura nel caso specifico, ma che proprio per questo non dovrebbe avventurarsi in semplificazioni e dichiarazioni con tanta tracotanza.
In merito alla tempistica che intercorre tra affidamento di incarichi al personale interno dell’amministrazione e l’approvazione dei progetti, va ricordato che i ritardi erano connessi ai passaggi di approvazione del bilancio ed alla materiale disponibilità di risorse finanziarie; secondo le sue dichiarazione forse gli uffici dovevano stare, in attesa della disponibilità finanziaria, con le mani in mano?
Non si capisce neanche cosa c’entri la tempistica per l’erogazione di contributi - anche la sua amministrazione ha tenuto peraltro comportamenti analoghi - Quindi è spontaneo domandare: ma di che parla la consigliera Pellegrini? La conosce la differenza tra erogare un contributo e le procedure per progettare e realizzare i lavori pubblici essendo stata vicesindaco?
Ancora, in merito al ribasso d’asta per la realizzazione degli interventi a S.Giuseppe Vecchio, è reato il ribasso d’asta? No. E’ risultato a termini di normativa una offerta anomala e gli uffici hanno svolto le verifiche del caso. E questa è una competenza degli uffici, che avranno certamente agito con responsabilità. D’altra parte durante il periodo in cui la consigliera Pellegrini è stata Vicesindaco, è stata assegnata una gara, per il restauro del Forte Inglese, con il ribasso del 42% circa. Anche allora gli uffici hanno svolto i loro compiti e assegnato l’appalto. E allora, se si tratta di scuole il ribasso non è ammissibile, se si tratta del Forte Inglese si? Forse un bene storico e i suoi successivi fruitori hanno meno diritti di coloro che utilizzano le scuole?
Di contro si dovrebbe apprezzare che si sia nominato anche un ingegnere per avere maggiori certezze sulle caratteristiche e sugli esiti dell’intervento.
Non si è compreso quanto affermato in merito all’esecuzione dei lavori con la permanenza o meno dei bambini a scuola. La scelta non l’abbiamo affidata agli insegnanti, ci siamo confrontati evidenziando pro e contro. Oggi possiamo aggiungere che si erano formulate ipotesi, perché in settimana prossima firmiamo il contratto con l’impresa; quindi, si ipotizza di iniziare i lavori il 3 ottobre e, dopo sopralluogo con la ditta che avviene oggi venerdì 16 settembre, si definirà se le opere da realizzare consentono di operare a scuola in funzione o meno. Comunque sia, dato atto che se operare con la scuola chiusa consente alla ditta di essere più veloce, è plausibile e logico ipotizzare che si scelga questa soluzione.
Quindi comprendiamo l’ansia di non fare figuracce della consigliera Pellegrini, ma sorge spontaneo domandare, che dice?
Infine tornando a S.Giovanni è reato pensare di acquistare degli arredi in sostituzione di quelli deteriorati? Fare lavoretti che sono opere di “abbellimento”? E ancora la sussidiarietà orizzontale, la partecipazione attiva dei cittadini (ricordiamo voluta dalla riforma costituzionale del governo D’Alema) è una assurdità? E’ anche vero è che in 10 anni una task force non l’avete mai messa su e che quindi è comprensibile la vostra meraviglia.Dato che le contraddizioni della consigliera Pellegrini sono molte, ci domandiamo se non abbaia alla luna non avendo capacità propositiva, una idea progettuale - che peraltro non ha espresso in 10 anni di governo del PD - utilizzando peraltro anche modalità, che per educazione definiamo “poco urbane”, di citazione di dipendenti comunali che prestano la loro opera.
Si conclude rassicurando che il Marini e l’Amministrazione non sono impegnati in feste ed inaugurazioni, ma sono impegnati nel cercare di rendere dignità e merito ad un paese, Portoferraio, da loro trasformato in una stazione di servizio, peraltro sporca.L'Amministrazione Comunale di Portoferraio