Senza dubbio che un elicottero 118 "Pegaso" con servizio esclusivo all'Elba nessuno lo rifiuterebbe. In questi giorni il Presidente del Consiglio Regionale in visita nella nostra isola prima di rientrare a Firenze si è impegnato a portare avanti l'istanza per un elicottero alla Pila durante i mesi estivi e anche la FP CGIL ha rimarcato la necessità dello stazionamento di un elicottero esclusivo sul nostro territorio per aumentare la possibilità di salvezza delle persone. A dire il vero l'elicottero sull'Elba fu una valutazione del sindaco Barbetti. Trovo che oltre a stabilire "Elicottero sì... Elicottero no" si dovrebbe ragionare che tipo di velivolo vogliamo affichè non si ripeta quello che è successo alla signora di Campo (articolo "camminando.org n° 81240 del 15.09.2016) dove nessun "Pegaso" dei 3 operativi nella nostra Regione ha voluto trasportare la signora in un ospedale della terra ferma causa l'eccessivo peso corporeo. Se non fossero intervenuti i Carabinieri con un loro velivolo anche se privo di strumentazioni sanitarie, la signora non si sarebbe salvata.
Autorevoli Figure di questo Scoglio si sono espressi titubanti per una base 118 "Pegaso" qui all'Elba chiedendo che gli investimenti ipotizzati venissero impiegati per migliorare la struttura ospedaliera le cui difficoltà operative cominciano ad essere non più sostenibili.
Cosa ottima sarebbe se l'elicottero che tutti vogliono fosse solo a nostro esclusivo servizio, ma così non è ed è folle pensarlo. Nel 2015 gli interventi di carattere di emergenza sanitaria del "Pegaso" sull'Elba sono stati circa 190 a fronte dei 2.077 trasferimenti effettuati sull'intero territorio Toscano dai tre elicotteri distribuiti uno per ogni Area Vasta, vale a dire che l'operatività media di ogni singolo velivolo è stata di 692 interventi. Come facciamo a chiedere un elicottero tutto per noi con 190/200 decolli l'anno?
La gestione di una base elicotteri costerebbe, oltre alle spese iniziali di impianto, circa 4/5 milioni di euro all'anno senza contare la sostituzione periodica del velivolo. Non metto in dubbio che la sanità Elbana farebbe un grosso passo verso una Emergenza immediata e contenuta nell' "Ora d'Oro" che può salvare la vita, ora però scarseggiano le risorse e il Governo si prepara a un significativo taglio alla sanità con la nuova legge di Stabilità. Io chiederei più risorse da investire in personale medico e infermieristico per il nostro ospedale ormai ridotto ai minimi termini dove non esiste più il turn-over e altre forme di rimpiazzo e ciò può determinare una possibile chiusura di reparti e ambulatori. Inoltre il nostro ospedale oltre ad essere malandato come struttura, necessita di nuove attrezzature tecnologicamente più avanzate delle attuali, nuovi arredi per rendere più vivibile la degenza in ospedale e strumenti diagnostici in sostituzioni degli attuali obsoleti che oltre a non garantire il continuo funzionamento, non sono in grado di analizzare pazienti di un certo peso corporeo o di una patologia complessa.
E' bene anche ricordare che ogni forma di trasferimento in altri ospedali è per il paziente e per la famiglia un dramma e un'angoscia.
Francesco Semeraro