"L’attacco del PD elbano nei confronti del Sindaco Ferrari e del delegato alla Sanità Rossi è di una gravità inaudita quanto sconcertante. Secondo il PD locale, un Sindaco, responsabile per legge della salute della propria comunità, compierebbe un atto di terrorismo solo per aver convocato una conferenza stampa per esprimere le proprie preoccupazioni su un tema così importante, ed addirittura perché minaccerebbe di aderire ad uno sciopero di un Sindacato Confederale. E’ evidente che la deriva autoritaria che sta caratterizzando il PD nazionale sia arrivata anche nella nostra isola con tutta la sua incredibile e grottesca perdita di contatto con la realtà, che sembra mandare al macero gli ideali del maggior partito della sinistra italiana. In un solo colpo il PD locale ha distrutto e rinnegato due pilastri della propria identità: la libertà di espressione ed il diritto ad aderire ad uno sciopero. Elementi che costituiscono due capisaldi della cultura democratica nazionale e che nessuno oserebbe mai mettere in discussione.
Ma che il PD locale abbia perso il contatto con la realtà si può evincere anche dalla sua narrazione felice sulla sanità elbana. Non vogliamo entrare ora nel merito perché riteniamo che il diritto alla salute non debba essere oggetto di battaglia ideologica. Ma non possiamo non far notare come, negli ultimi anni, si sia assistito ad una progressiva desertificazione dei servizi sanitari della periferia della nostra regione, Elba compresa, a favore dei grandi centri. Il graduale smantellamento della sanità pubblica, che stiamo osservando sull ’isola, non è dato politico, ma oggettivo. Basti pensare ad i servizi sanitari pubblici elbani presenti dieci-quindici anni fa e alla odierna situazione.
La perdita di posti letto, la chiusura di interi servizi, il ridimensionamento del personale, il blocco del turn-over, la mancanza di adeguatezza strumentale l’inadeguatezza stessa dei locali dove si opera, l’incapacità di rapportarsi alla difficile peculiare condizione di insularità. Tutto ciò è frutto della politica miope della Regione, da sempre a guida PD. Il problema dello smantellamento della sanità insulare coinvolge da anni i cittadini elbani tutti , le associazione di categoria, gli amministratori, la stampa locale e gli stessi sindacati che, certamente, non possono essere annoverati tra pericolosi estremisti di centrodestra. Siamo coscienti del fatto che i Sindaci poco possono fare in tema di politica sanitaria, di competenza quasi esclusivamente regionale. E' altrettanto innegabile che, negli ultimi tempi la Conferenza dei Sindaci sia riuscita a rallentare l'inarrestabile impoverimento imposto dalla regione. Considerato, però, che nessuno crede più alla politica degli annunci del PD, riteniamo sia arrivato il momento che dalle promesse si passi ai fatti concreti con impegni scritti e cronoprogrammi.
Il PD locale, che sulla sanità è quasi sempre rimasto in silenzio, evidentemente per non urtare la suscettibilità dei propri referenti regionali, in questo caso ha perso l'occasione per tacere".
Forza Italia, Coordinamento Isola d'Elba