Alla luce dei fatti, ritengo doveroso chiedere la pubblicazione del presente comunicato, finalizzato esclusivamente a ristabilire la verità sul caso delicato, e notorio, del Porto di Marciana Marina.
E’ veramente incredibile come su un argomento così importante, qual è il suddetto progetto, per i futuri assetti occupazionali, economici, ambientali e paesaggistici, ci siano persone, anche membri della maggioranza consigliare purtroppo, che continuino a fare controinformazione priva di qualsiasi fondamento.
Pensare che sarebbe così facile e trasparente illustrare, dimostrandolo carte progettuali approvate alla mano, in un confronto pubblico, quale sia la banale verità, che piaccia o che non piaccia, una volta per tutte.
Un contributo assolutamente veritiero è stato dato, sulla oggettiva base di misure e modalità costruttive tratte dagli atti pubblici, con la realizzazione, da parte di professionisti, del plastico tridimensionale, ripeto del plastico tridimensionale, che è rimasto in mostra tutti i giorni dell’estate marinese, attirando lo sdegno e la contrarietà di centinaia e centinaia di persone, ma mai oggetto di leale confronto con la maggioranza.
Ciumei ed i suoi assessori sono convinti che non sia così veritiero ? Semplice, si proceda subito ad una congiunta, responsabile e pubblica verifica, senza alcuna posizione pregiudiziale e senza la presunzione di detenere verità e comando su ciò che ha un interesse assolutamente generale, su ciò che è di esclusiva proprietà dei cittadini marinesi e, sia pure per altri versi, dei frequentatori del paese.
Invece, come confermato anche nel corso dell’ultimo Consiglio comunale, Ciumei ribadisce la sua allergia ed il suo conseguente rifiuto non solo ad ogni forma di confronto pubblico sul progetto da lui approvato, ma anche ad ispirare, al designato Presidente, la convocazione della inutilizzata, per quanto sollecitata, Commissione comunale per il Porto.
Come si fa a non capire che tutte le eventuali estremizzazioni, da una parte e dall’altra, derivano dalla estrema delicatezza delle scelte e, per la maggior parte, dal comune amore per Marciana Marina ?
Creda , Ciumei, basta molto poco per rompere il nostro bel “giocattolo”.
Allora, perché Ciumei, preferisce ciecamente trincerarsi dietro il tormentone assurdo del non-progetto realizzato, evidentemente, da architetti ed ingegneri non-progettisti ad un costo superiore ai 220.000 euro ?
Oramai non serve più il tardivo concorso d’idee, ancora dormiente del resto; serve, subito, una strategia partecipata ed una scelta a misura del paese e nel rispetto delle sue peculiarità storiche e paesaggistiche, strumento di sviluppo e non di compromissione permanente.
Queste scelte non possono essere fatte da pochissime persone nel chiuso delle loro stanze.
Questo, prima che sia veramente troppo tardi, con intelligente umiltà, è il momento di fare tutti un passo indietro e, con la massima trasparenza e partecipazione, decidere, insieme, il nostro futuro.
Paolo Di Pirro