Parliamo ancora una volta del progetto del porto perché nelle scorse settimane l'architetto Baracchi, ha inviato alla stampa un intervento che abbiamo ritenuto interessante e che crediamo sia servito per un ulteriore approfondimento sulla discussione in atto intorno al concorso di idee.
Come Pd abbiamo sempre e pubblicamente affermato, la nostra contrarietà al Piano Regolatore Portuale presentato ed approvato da questa amministrazione e possiamo ribadirne i punti che ci vedono contrari:
l'impatto ambientale, con il rischio per la prateria di Poseidonia e per l'erosione della costa ( mancano nel progetto gli studi sulle correnti marine al di fuori dell'area portuale) siamo contrari per l'impatto paesaggistico, che secondo noi cambierebbe l'identità del paese omologandola a quelle di tanti altri porti oggetto di colate di cemento e lo siamo anche perché non ci sono rassicurazioni sui ritorni economici e sui posti di lavoro, che un unico gestore come previsto dal progetto, non può garantire.
Nonostante l'apprezzabile apertura verso il "concorso di idee" prima del progetto attuativo, rimaniamo fortemente nel dubbio che questa apertura non sia altro che un'astuta mossa politica, infatti è bene capire e spiegare che il progetto attuativo, così come il concorso di idee, non possono altro che riprendere le norme dettate dal Piano regolatore portuale approvato, e non può modificare le misure o derogare alle nuove infrastrutture approvate con il nuovo P.R.P.
Questo passaggio sul "concorso di idee" sarebbe stato ottimo se fosse avvenuto prima o in concomitanza alla stesura del piano regolatore, avrebbe permesso sicuramente di avere a disposizione diverse alternative progettuali verso le quali indirizzare i professionisti incaricati dal comune per la redazione del nuovo P.R.P.
Al momento ribadiamo che la decisione di avvalersi del " concorso di idee" è tardiva e ininfluente verso quelle scelte fatte ed approvate dall'amministrazione e che hanno preoccupato i moltissimi cittadini firmatari nei mesi scorsi di un documento contro questo piano regolatore portuale.
Rimane solo la speranza che il futuro progetto attuativo del porto, dovendo ripercorre il vaglio di tutti gli enti preposti al controllo dello stesso, possa essere sostanzialmente modificato e migliorato in quanto riteniamo che il piano regolatore portuale approvato da questa amministrazione sia profondamente sbagliato per Marciana Marina.
PD MARCIANA MARINA