MALASANITA'
Con questo termine intendo non solo gli episodi di malasanità ma il sistema sanitario nazionale, detto servizio, che non è efficiente, che non funziona bene.
Non sempre è così ma, purtroppo, assai spesso lo è.
E’ un fenomeno complesso che, semplificando, riguarda sia il comparto sanitario che amministrativo.
Alla malasanità i due comparti concorrono insieme.
Mi fermo a parlare con poche parole solo sul comparto sanitario.
Per capire come esso possa concorrere alla malasanità è dalla formazione del medico che possono nascere risposte.
Università e ospedale sono luoghi di formazione del medico e da qui possono uscire fuori medici poco preparati professionalmente e umanamente, medici che poi causeranno malasanità.
Una “cattiva” formazione che trova le origini nei malanni dell’amministrazione pubblica italiana dove la raccomandazione si sostituisce al merito e l’appartenenza politica si sostituisce all’imparzialità.
Malanni che ho constatato sul campo, come medico che ha lavorato all’università e all’ospedale per quasi cinquanta anni.
Questo stato di cose che definisco deficienza di “laicità” della pubblica amministrazione è uno dei perni di un libro che ho scritto, dal titolo "La mia università. Racconto breve e semplice di pura fantasia” (pubblicato da TGbook editore nel 2014): romanzo in cui l’azione del racconto è ambientata nell’università italiana dove un giovane medico è protagonista che si muove in un mondo accademico nel quale dominano adulazione e, più in generale, dove tutti sono ossequienti al potere accademico per poter emergere e fare carriera.
I malanni sopra indicati si inscrivono nel capitolo più generale della corruzione nella pubblica amministrazione.
Non sempre è così ma, purtroppo, assai spesso lo è.
Prof Marcello Camici
Medico, docente universitario e dirigente medico in pensione