Il gesto del Sindaco Peria comprova il coraggio del politico ma soprattutto l’onestà intellettuale dell’uomo e merita profonda stima ed il rispetto.
L’azione del primo cittadino dell’Elba non deve essere tuttavia letta come una sconfitta personale, contrariamente a quanto sostiene qualcuno, in maniera politicamente sospetta e maliziosa.
I veri sconfitti di questa battaglia sono i dirigenti politici elbani tutti, assolutamente incapaci di difendere, nelle stanze del potere, i diritti dei cittadini che avrebbero il dovere di rappresentare, primo fra tutti quel diritto alla salute di cui adesso, solo adesso, tutti si riempiono la bocca.
Lo smantellamento della Sanità isolana è il prodotto dell’azione politico-amministrativa regionale di un solo partito, quel Partito Democratico che occupa da sempre le stanze del potere dettando, in maniera incontrastata e assolutistica, seppur democratica, le regole. Quelle stesse norme che hanno ridotto a livelli di inconsistenza non solo la Sanità, ma anche altre fondamentali istituzioni isolane.
Corresponsabili di queste azioni, se non altro per l’antico concetto di “silenzio-assenso”, sono le altre forze politiche, in primis quel PDL rappresentato da pessime comparse di uno scialbo teatrino di provincia, che salgono sul palcoscenico della politica locale, ricchi di squallidi quanto improbabili lustrini, solo nel roboante momento delle elezioni.
In questo disadorno e tetro contesto politico locale si erge il gesto del Sindaco Peria ed assume una nobiltà senza precedenti: perché va in direzione “ostinata e contraria” e restituisce dignità al termine, una volta nobile, di Politica.
Per tutto questo e per il suo fondamentale ruolo in un momento così delicato e in un contesto così complesso, chiediamo al Dott. Peria di ritirare le dimissioni, perché in questo momento l’Isola ha bisogno di persone come Lui.
Futuro e Libertà, coordinamento Val di Cornia ed Elba