«Caro Enrico, nessuna persona ragionevole può mettere in discussioni che i governi Berlusconi e Monti hanno tagliato alla sanità toscana 600milioni di euro e con questo, purtroppo, dobbiamo fare i conti! Come si può negare una simile realtà?
Ma con altrettanto equilibrio occorre constatare come la sanità, la scuola, i trasporti, gli uffici periferici sono servizi che su un’isola non possono essere affrontati allo stesso modo con cui si trattano sulla terraferma.
Il primo inghippo è che questo andicap non è compreso dalla direzione della Azienda Usl 6 la quale non ha ancora capito che nella notte i traghetti non viaggiano, così pure con un temporale le navi non mollano gli ormeggi e l’elicottero non vola, come un’ambulanza da Cavo a Portoferraio impiega lo stesso tempo con cui da Piombino raggiunge l’ospedale di Livorno.
Insomma, noi siamo già a pane e acqua, e tu, indipendente dall’incazzatura del momento, hai la ragionevolezza, dovuta alla nostra comune nascita politica nel partito di Enrico Berlinguer, di comprendere come nessuno possa toglierci anche il pane!».
Lorenzo Marchetti