Dopo la richiesta di chiarimenti inviata il 28 febbraio da Legambiente Arcipelago Toscano, il Sindaco dell’Isola del Giglio Sergio Ortelli ha risposto con una lettera che trasmettiamo in allegato.
L'Associazione ambientalista ringrazia il Sindaco per i chiarimenti forniti e per la sollecita risposta.
Isola del Giglio – Strada vicinale del Fenaio - Area Zsc – Zps. Comunicazioni e chiarimenti
Faccio seguito alla nota inviata al sottoscritto in data 28 febbraio 2017 nella quale si domandano chiarimenti sulla liceità delle autorizzazioni della strada di collegamento con la Punta Faro di Fenaio.
A tal proposito lo scrivente ha approfondito, con gli uffici competenti, il percorso istruttorio che è stato seguito fino ad arrivare ai nulla osta finali e quindi solo adesso è possibile fornire una risposta.
L’oggetto in questione non tratta la “realizzazione di una nuova strada carrabile a doppio senso di marcia” né “l’ampliamento con totale sconvolgimento di un’antica mulattiera che era sta ricolonizzata con macchia mediterranea” ma il ripristino di una strada vicinale così come era in origine e così come prevista nella mappatura d’impianto del Catasto.
Il lavoro della strada si incardina nell’ambito del progetto di recupero e risanamento conservativo del Faro di Punta Fenaio da parte della società concessionaria che ha come prescrizione, dalla Marineria Militare e dalla Difesa Servizi, “la costituzione di una servitù di passaggio a favore dell’Amministrazione Difesa per l’accessibilità senza ostacolo alcuno 24 h su 24, 365 gg. l’anno, ai locali rimasti nell’esclusiva disponibilità dell’Amministrazione Difesa. Tale servitù comprende anche l’utilizzo degli accessi via mare e via terra, i quali dovranno essere mantenuti in efficienza, secondo norma, per consentire l’attracco, lo sbarco, e l’accesso pedonale e carrabile 24 h su 24, 365 gg. l’anno, ……” con il fine di consentire l’accesso pedonale/carrabile all’Amministrazione della Difesa.
Si tratta quindi di un’attività di manutenzione della viabilità a fondo naturale il cui riferimento normativo trova applicazione nel Regolamento Forestale della Regione Toscana n. 48/R, emanato in data 8 agosto 2003, articolo 98, comma 2. Pertanto non è una nuova strada ma una strada vicinale esistente, ripeto, come da mappatura d’impianto del Catasto per la quale è stato proposto un recupero ed un ripristino così com’era originariamente.
Legambiente sa quanta attenzione pone questa Amministrazione alla salvaguardia dell’ambiente e nella fattispecie al recupero della storica rete sentieristica che oramai consta di oltre 54 chilometri di sentieri che da sette anni vengono costantemente mantenuti e tenuti sotto controllo. Ma la questione oggetto del chiarimento riguarda un lavoro che ha conseguito, in base a quanto ho accertato, tutti i pareri necessari e ottenuto poi l’autorizzazione finale.
Pertanto, entrando nel dettaglio dei procedimenti, il progetto di recupero e ripristino della strada del Faro di Fenaio ha ottenuto i seguenti nulla osta:
- Il 2 novembre 2016, nell’ambito del Procedimento di Valutazione di Incidenza Ambientale relativo al progetto “Interventi di restauro conservativo del faro di Punta Fenaio”, il progetto ha ottenuto il parere favorevole della Regione Toscana; detto parere ha stabilito che le incidenze rilevate sono da considerarsi non significative a condizione che siano rispettate una serie di misure di mitigazione/prescrizione elencate nel provvedimento.
- Il 27 gennaio 2017 l’intervento ha ottenuto l’Autorizzazione Paesaggistica n.4/2017 per il “Recupero e ripristino della strada vicinale del Fenaio” in loc. Fenaio in Isola del Giglio” con singola prescrizione;
- Il 31 gennaio 2017 la Giunta Municipale ha approvato in linea tecnica il progetto definitivoesecutivo dei lavori di “Recupero e ripristino della strada vicinale del Fenaio”. Trattandosi di strada vicinale assimilata quindi a strada comunale il concessionario aveva a suo tempo presentato istanza di sponsorizzazione per poter intervenire sul tracciato.
Premesso ciò il progetto è stato ritenuto meritevole di approvazione in linea tecnica al fine di consentire al concessionario del Faro Punta Fenaio di dare corso agli adempimenti conseguenti.
Infine si ribadisce che l’area interessata dal ripristino non è soggetta a vincolo archeologico, né ad autorizzazione VIA né il suo ripristino incide sui terrazzamenti presenti.
In questi giorni il cantiere dei lavori per la strada è oggetto di un corposo controllo da parte dei Carabinieri Forestali i quali sulla vicenda hanno effettuato non solo l’acquisizione di documenti inerenti il progetto ma anche eseguito numerosi sopralluoghi al fine di accertare se i lavori sono conformi alle autorizzazioni. Non è compito di questo ufficio sindacare sulle modalità di accertamento e pertanto si attendono le conclusioni, se ci saranno.
Ad ogni buon fine rimango a vostra disposizione per ogni chiarimento che si renda necessario ulteriormente.
Il SINDACO
Sergio Ortelli