La Fondazione Isola d’Elba appoggia con grande favore l’iniziativa dei due Comuni del versante orientale .
Dopo il referendum sul Comune Unico la Fondazione ha continuato a sottolineare la necessità di una semplificazione istituzionale quanto mai urgente. Anche nel convegno di un anno fa “Tutti per Uno, Uno per Tutti”, realizzato dalla Fondazione in collaborazione con Il Tirreno e a cui avevano partecipato tutti i Sindaci, era chiaramente emersa una maggior consapevolezza su questo tema fondamentale.
Il fatto che finalmente due Comuni abbiano preso con determinazione l’iniziativa di unirsi è un forte sintomo, speriamo contagioso, di lungimiranza e amore per il proprio territorio.
Finalmente la politica sta maturando in una direzione di integrazione a scapito di inutili particolarismi. La verità è che non c’è più lo spazio, neppure economico, per sprecare tempo e risorse a scapito di strategie unitarie che possono ridare al nostro territorio la forza e l’autonomia che merita.
L’ Elba ha enormi potenzialità di sviluppo ma serve un piano strategico che, dai servizi fondamentali (Sanità, trasporti, infrastrutture ecc) sino alla promozione turistica, delinei un posizionamento coerente con le eccezionali qualità che la nostra isola può offrire.
Oggi sono ancora troppi i temi per i quali l’Elba così divisa non è in grado di decidere in modo autonomo. Le decisioni vengono dunque prese in centri di potere esterni che spesso non tengono minimamente conto delle nostre necessità.
Se finalmente i nostri politici vorranno accelerare il processo di semplificazione istituzionale, i cittadini dell’Elba ed in particolare i nostri giovani potranno contare su un futuro di lavoro e prosperità, senza per questo essere costretti ad emigrare altrove. In fondo siamo tutti Elbani e i nostri problemi principali sono sempre gli stessi, da troppi anni. Il mondo si muove velocemente e non basta un luogo bello per creare benessere. La ricchezza di un territorio deriva dalla capacità di fare sistema delle persone che ci vivono e che lo gestiscono con amore. Non possiamo lasciare alle prossime generazioni il difficile compito di rimediare ai disastri creati dal nostro sterile immobilismo fatto di litigi e divisioni. Potrebbe essere troppo tardi.
Dobbiamo approfittare adesso di una congiuntura positiva per consolidare una posizione di mercato su cui costruire tutti insieme e sempre meglio, per il futuro dei nostri figli.
Fondazione Isola d’Elba Onlus