Gentile Direttore,
intervengo per commentare l'ultima esternazione giornalistica del sindaco Galli, quella riguardante lo Stabilimento Termale, quella che certifica la difficoltà di questa Amministrazione a realizzare.
Aver lavorato quattro lunghi anni per portare le Terme a Cala Seregola e, come lui stesso afferma, non essere approdato a nessun risultato, consiglierebbe di cambiare rotta, ovvero, individuare velocemente una diversa collocazione (sostenibile), oltre Vincoli (insormontabili) e Parco.
Insistere, vuol dire intestardirsi e questo, un buon amministratore, non può farlo.
Chi amministra deve avere l'accortezza di saper distinguere le cose che si possono fare, da quelle che non si possono fare.
La lettera aperta del sindaco Galli, al Governatore Rossi, non sposta di un millimetro i 'paletti', ma è un modo per dire che ha messo tutto nelle sue mani. Insomma, Enrico, pensaci tu!
Fece così pure per il progetto del nuovo porto di Rio Marina, mettendosi nelle mani di Guerrieri. Sappiamo com’è finita.
Nessuno me ne voglia, ma non si possono assecondare scelte di fantasia, dobbiamo fare. E' una necessità.
Quindi, nel superiore interesse della popolazione, che in questi ultimi anni ha visto ben pochi risultati concreti dall’azione amministrativa, invito il sindaco Galli a limitare i polveroni, che non salvano la coscienza a nessuno, e passare agli atti amministrativi che gli competono.
Solo da essi, e non dalle esternazioni, possono scaturire le tante attese soluzioni.
Renzo Sanguinetti