Sono d'accordo, in linea di principio, con la fusione dei comuni di Rio Marina e Rio nell'Elba, mi pare tuttavia riduttivo enfatizzare troppo (forse solo), come fatto finora, gli aspetti economici che al nuovo comune arriverebbero dallo stato e dalla regione.
Tra i vari aspetti mi vorrei soffermare sulla scelta del nome poiché la ritengo emblematica di tutta la vicenda. Il nome "Rio" (solo soletto!), mi pare "il classico topolino partorito dalla montagna" e le modalità con le quali si è individuato, a dire poco, frettolose e non adeguate alla rilevanza storica della scelta.
Ritengo sbagliato, rispetto ai nomi attuali dei due comuni, perdere tout court sia Marina che Elba, mi pare un prezzo troppo alto. Con un colpo solo si perde il brand che indica il luogo (Elba) e le sue caratteristiche (Mare). Il nome è il biglietto da visita di un territorio con il quale si può evidenziare la sua storia, le sue tradizioni, i sui beni naturali, perciò sarebbe stato forse più opportuno arrivare all'individuazione del nome del nuovo comune, per esempio, attraverso un concorso d'idee coinvolgendo gli studenti della comunicazione. Invece si è corso troppo. A questo punto, se il nome va scelto così, "tra noi", una proposta la voglio fare anche io" (lo faccio in modo provocatorio e solo per far capire che si poteva fare qualcosa di più) il nuovo comune si potrebbe chiamare Santa Caterina nell'Elba in onore del luogo "conteso" e che per anni ha visto "sassaiole" e cazzottate fra quelli di Rio Castello e quelli della Marina di Rio. Questo nome evocherebbe il superamento della divisione del 1882, inoltre Santa Caterina potrebbe essere la Patrona del nuovo comune.
Sia chiaro che si tratta di un semplice spunto di riflessione volutamente polemico e provocatorio. Concludo rappresentando la mia preoccupazione perché non vorrei che la faciloneria e la fretta nella scelta del nome, siano presenti in tutta l'operazione, speriamo di no!».
Roberto Antonini