In un caldo pomeriggio alla presenza del Patron Barbetti Sindaco di Capoliveri, nella sala consiliare, i tecnici dell’ASA (ingegneri preparati ed “appassionati”) hanno illustrato il progetto del dissalatore che verà costruito a Mola. Assenti tutti gli altri Comuni. Presenti ed interessati associazioni di categoria, cittadini di Mola, passionari della politica, attivisti del M5S.
Il problema non è solamente il dissalatore ma l’acqua a l’Elba!
Partiamo da dati di attualità incontrovertibili:
- l’ASA ha sospeso indeterminatamente nuovi allacci sull’intera isola;
- i pozzi sono ad un terzo in meno per il mese e le riserve di acqua sono (anche quelle in continente) al minimo critico poiché nel dicembre u.s. è piovuto 80% in meno;
- il consumo di acqua è in crescita esponenziale sull’isola (triennio 2014-2016);
- la condotta sottomarina è vetusta con criticità in alcuni tratti, già conosciuti ed esistenti dalla sua costruzione;
- i pozzi elbani nel caso di una emergenza dovrebbero dare acqua per almeno 7-10 gg, ma nelle attuali condizioni di siccità forse per 2-3 gg.
Le soluzioni praticabili potrebbero essere:
- raddoppio della conduttura con tempi di realizzazione e costi aleatori almeno raddoppiati ( 25 mil x 5-8 anni);
- scavo di pozzi sull’isola con costi e tempi indeterminabili;
- dissalatore (di Mola) con tempi di 2-4 anni per avere acqua certa da almeno due moduli (ne sono previsti quattro a regime) e con una spesa prevista e parzialmente finanziata (da ASA) di almeno 15 mil.;
Impatto ambientale della cubatura, inquinamento a mare, inquinamento acustico e luminoso, la tutela della zona umida sono quelle criticità per le quali l’Azienda si è confrontata costruttivamente con l’amministrazione comunale, con Lega Ambiente e con Italia Nostra, presentando soluzioni in ogni settore, anche innovative come quella con l’ Università di Pisa per il ripascimento delle praterie di Posidonia.
I tempi di realizzazione, i costi e la qualità dell’acqua (in rapporto a quella pessima che attualmente “non” beviamo) rappresentano gli aspetti positivi dell’opera. In aggiunta il progetto sperimentale collocherebbe l’isola in una prospettiva di consumo di risorse del territorio ecocompatibili ed innovative, con un probabile ritorno di immagine come modello internazionale.
Alcune criticità sono rimaste senza risposte quali ad esempio la pericolosità alluvionale della zona di ubicazione del dissalatore (resoconto di un cittadino presente), la mancanza di un programma di bilancio idrico dell’isola in una prospettiva a medio termine, in presenza di un consumo di acqua sull’isola in crescita esponenziale.
La delibera regionale dell’aprile 2017 ha dato il suo assenso per l’avvio del progetto. E’ il secondo incontro isolano sul problema ( uno promosso dal M5S), ma la sparuta presenza di pubblico (presenti Cantone, Diversi, Pieraggiani e Coscarella attivisti del M5S), non appare appassionare l’opinione pubblica e nemmeno la politica dei Municipi. La Fondazione Elba ha dibattuto di tecnicismi fra “ingegneri”. Le associazioni di categoria erano esclusivamente preoccupate che l’acqua possa mancare nei mesi giugno-settembre.
Personalmente sono favorevole al dissalatore in quanto progetto d’avanguardia e sperimentale. L’entusiasmo degli ingegneri dell’ASA (la fascia di età era dai 40 agli over 60 !)
mi ha convinto, come anche l’appoggio del sindaco Barbetti, uomo politico di navigate esperienze progettuali nell’interesse di tutta l’isola.
I costi di manutenzione, i possibili guasti all’impianto ed il costo del progetto che inevitabilmente si riverserà in parte sulle bollette degli utenti di tutta la provincia di Livorno (così hanno dichiarato !) al momento appaiono incognite da vedere.
La mancanza di interesse per il futuro della nostra comunità isolana è l’aspetto che più mi preoccupa. Manca un attivismo civile costante ed una presenza partecipativa necessaria per contribuire in prima persona a tutelare il patrimonio naturale e culturale della nostra isola. Temo un decremento di questa partecipazione alla prova del voto il prossimo lunedì.
Claudio Coscarella