Si afferma nettamente la lista di Gabriella Allori con il suo appello all’unità del Paese. Con 755 voti a favore contro i 541 della lista avversaria i marinesi scelgono la formula della trasparenza, della legalità e della partecipazione per decidere del futuro del loro paese.
E’ stato premiato il vincente programma elettorale della lista civica “per crescere insieme” basato su processi partecipativi per una reale condivisione con i cittadini delle scelte più importanti, da un progetto di porto che ne migliorasse i servizi ma senza invadere il paese, allo sviluppo sostenibile, con interventi nel sociale, per la salute pubblica, a sostegno delle attività commerciali, artigianali e turistiche, oltre ad una particolare attenzione alla cultura come volano per un turismo di qualità. Una scelta di campo chiara che conferma la contrarietà della maggioranza dei cittadini ad un progetto di porto, fortemente voluto dal sindaco uscente, che avrebbe stravolto la fisionomia di borgo marinaro che è la caratteristica di Marciana Marina e che avrebbe danneggiato pesantemente l’ecosistema marino e ambientale circostante.
I 1350 votanti hanno inoltre espresso le loro preferenze ai candidati della lista con 89 preferenze per Donatella Martorella, 71 a Giovanni Martini, 65 a Santina Berti, 56 a Cristina Terreni, 54 a Vincenzo Tagliaferro, 49 a Jacqueline Braschi, 41 a Zenobio Sacchi.
“Sono felice di questo risultato – ha dichiarato Gabriella Allori – soprattutto per il significato morale che ha: è stata giusta la scelta di aver creato una “vera” lista civica con persone provenienti da esperienze politiche anche distanti, che rappresentano fasce di età e professioni diverse, ma unite dalla volontà di lavorare sinergicamente per il bene comune, per il futuro di Marciana Marina. Non ha vinto solo la nostra lista, hanno vinto il buon senso, la chiarezza, la verità. Ha vinto la voglia di cambiare. Abbiamo evitato lo scontro aperto con la lista antagonista perché non fa parte del mio, del nostro carattere. Ci piace costruire invece che disprezzare e denigrare l’operato degli altri. Governeremo il paese superando spaccature e divisioni. Un risultato ancora più importante se si pensa che è stata data grande fiducia alle donne, con la conferma per quattro candidate, oltre a me“.