Licenziata a voto unanime dalla seconda commissione, è arrivata oggi in aula la proposta di legge che modifica l’articolo 55 del Testo Unico del turismo: entro gennaio 2018 gli affittacamere dovranno cessare l'attività di somministrazione di alimenti e bevande ai propri alloggiati; è stato prorogato da 6 a 12 mesi dall'entrata in vigore del Testo unico del sistema turistico regionale il termine di adeguamento al divieto per gli affittacamere di somministrare alimenti e bevande con l'eccezione della prima colazione per i bed and breakfast.
“Con quest’atto – spiega Gianni Anselmi, presidente commissione Sviluppo economico e rurale, illustrando la Pdl in aula – puntiamo a correggere un’imperfezione del testo unico del turismo nel quale, in fase di stesura, abbiamo previsto sei mesi di tempo per gli affittacamere per allinearsi alla previsione che non consente loro, a differenza dei B&B, la somministrazione di alimenti e bevande. Oggi pensare ad una proroga era oggettivamente necessario, in primo luogo per dare la possibilità agli affittacamere già titolari di autorizzazione alla somministrazione precedente all'approvazione del nuovo testo unico di svolgere l'attività senza penalizzazioni nel bel mezzo della stagione estiva. Questi ulteriori sei mesi serviranno alle strutture per adeguarsi e a noi per individuare una soluzione equilibrata di prospettiva soprattutto nei territori dove queste strutture forniscono un servizio non facilmente reperibile”.