Michele Trotta, oramai da più di 10 giorni si è dimesso da consigliere. Ricopriva il ruolo di Capogruppo di maggioranza ed era uno dei consiglieri comunali tra i più votati a riprova della popolarità e dell'impegno che sempre lo ha contraddistinto nell'interesse della comunità e del territorio e particolarmente verso la frazione di Nisporto.
Ad oggi non vi è stata nessuna comunicazione o presa di posizione da parte del Sindaco o della maggioranza che ne spiegasse ragioni e motivi: tutto caduto nel silenzio come a voler mettere in sordina un evento che invece assume rilievo negativo. La maggioranza continua a perdere pezzi. Oltretutto dimissioni avvenute dopo le precedenti dimissioni dell'assessore Franceschetti, del disimpegno dell'ex maresciallo Giano.
L'impressione è che tante delle speranze di cambiamento promesse siano mano a mano andate deluse, messe alla prova delle risposte da dare ai cittadini ed al territorio. Anzi si sia intrapresa volutamente la via di una rinuncia a governare nell'interesse generale e si sia scelta la via della contrapposizione, della guerra alle precedenti gestioni amministrative, di alimentare divisioni e mortificazioni nel personale e della ostilità verso la responsabilità e l'impegno a fare a risolvere, persino tra i propri consiglieri, con il risultato di paralisi dell'attività amministrativa.
Nasce da questa volontà ostile verso il territorio, la sua comunità, il Comune, che ne è l'espressione genuina la improvvisata e irresponsabile proposta della fusione, della soppressione di Rio Elba e riduzione a frazione. Rio Elba ha bisogno di ben altro, di buoni e responsabili amministratori che ispirino fiducia e ridiano alla comunità riese futuro e prospettiva di crescita e sviluppo.
Pino Coluccia