Peccato che i Consigli Comunali di Portoferraio non siano trasmessi in streaming, perchè a volte si potrebbe comodamente – da casa e mangiando i maccheroni - assistere a dei veri spettacoli di reality, di quelli che riguardano le casse pubbliche e quindi, in ultima istanza, le tasche dei cittadini.
Nel Consiglio di giovedì, a sentire Paolo Andreoli, segretario cittadino del PD e Consigliere di opposizione, si è girata "la pagina più triste e squallida degli ultimi 15 anni, scegliendo scientemente di non accertare (in tribunale, ndr) le responsabilità tecniche e politiche dei debiti della disciolta Unione dei Comuni".
Com'è noto, e come hanno ribadito le opposizioni, il Comune di Portoferraio, come altri Comuni elbani, aveva fatto ricorso al Piano di Successione predisposto dalla Commissaria liquidatrice dell'Ente, ritenendo vi fossero consistenti cifre non imputabili al Comune ma ad altri Enti o persone, ricorso ritirato dal Comune -senza informarne il Consiglio- poche settimane prima del giudizio che, nella peggiore delle ipotesi, avrebbe lasciato le cose come stanno oggi.
"Perchè?” è stata la domanda, senza risposta, ribadita da tutte le Capogruppo di minoranza, Cosetta Pellegrini, Alessia Del Torto e Luisa Brandi.
Assentatosi dalla discussione il Sindaco Ferrari, per chiaro conflitto di interesse, essendo stato il Dirigente del disciolto Ente, usciti tutti i Consiglieri di minoranza per protesta, il pagamento di oltre 800mila € (trance rimanente su 1,3 milioni) è stato quindi votato dagli 8 Consiglieri rimasti, la metà del totale ma sufficiente a costituire numero legale. Dopo una breve sospensione pranzo il Consiglio ha poi approvato, con il voto contrario di tutta l'opposizione, il Conto Consuntivo dell'esercizio finanziario 2016, il cui avanzo 'monstre' di oltre 7 milioni di €, com'è stato rimarcato dalla capogruppo PD Cosetta Pelllegrini, fa capire "l'incapacità di questa Amministrazione a svolgere il proprio di lavoro di investimenti per la città"; con una punta di malizia, l'esponente del Pd ha poi sottolineato con la matita rossa come tale incapacità sia riconosciuta paradossalmente dallo stesso Comune, laddove, a pag 49 della relazione che accompagna il bilancio, si legge come “una corretta attività di programmazione dovrebbe garantire ...un basso scostamento tra la previsione iniziale e quella definitiva...” E ancora... ”se queste differenze riguardano il bilancio investimenti, è un dato che pone in evidenza una scarsa propensione alla progettazione ed alla contrazione di mutui...”.
CR