Ci segnalano che su un blog locale " Elba Notizie " è apparsa la sensazionale notizia che il Referendum sul Comune Unico all'Isola d'Elba è illegittimo ! Uno scoop eccezionale dato che il referendum non è stato proclamato da un Comitato qualsiasi ma addiritura dal Presidente della Regione Toscana , forse in un momento di allegra euforia in vista delle agognate vacanze estive. Ma all'oscuro giurista estensore della sconvolgente interpretazione autentica delle normative regionali combinate con le statali, si è subito allineato un solerte corrispondente locale con titoloni sulla locandina elbana del suo giornale senza aver nemmeno riscontrato le fonti, almeno quelle citate, visto che l' art. 78, 1° comma , L.R.N°62/ 2007 parla soltanto della concomitanza di referendum con elezioni o referendum statali e che, caso mai, i 90 giorni richiamati impropriamente, invece riferiti all'art.13 comma 2, si riferiscono ovviamente non alla data del decreto di Rossi ma dell'emanando decreto di indizione delle politiche cui il nostro referendum è collegato.
Ora è vero che di argomenti contro il Comune Unico , quelli del no ad oggi non ne hanno trovato nemmeno uno e anzi hanno anche evitato il confronto nella trasmissione organizzata da Tele Elba sui temi a favore e contro la fusione degli otto comuni elbani , ma addirittura diffondere queste notizie false e tendenziose " atte a turbare l'ordine pubblico " rischiano anche la querela.
Ma stiano tranquilli i mestatori contro" l'avvento" del Comune unico , non abbiamo fatto esposti contro chi denunciava falsi e brogli nella raccolta delle firme, di cui peraltro nessuno si era accorto, nè lo faremo contro l'altro eminente studioso della genealogia del nostro coordinatore Orsini che paventava , nel suo nome di famiglia di gloriose tradizioni di papi e condottieri , i germi di un autoritarismo congegnale all'operazione del Comune Unico . Però si facciano vedere e sentire al nostro convegno del 7 dicembre perascoltare le argomentazioni a favore dei nostri relatori e nel contempo far sentire le loro motivazioni contrarie .
Noi del Comitato è da tanto che auspichiamo questo confronto , lo dobbiamo fare per l'Elba e gli elbani tutti perchè non vogliamo che il Comune Unico sia un'imposizione della Regione Toscana o peggio di un decreto legge come nel percorso già avviato per i piccoli comuni come i nostri , ma una libera scelta dei cittadini di tutti gli otto comuni elbani , consapevoli che in tempi di recessione, di tagli alla spesa pubblica, di accorpamento di province , per garantire i servizi e una migliore qualità della vita anche all'isola d'elba occorre unirsi , coordinare le poche risorse, effettuare economie di scala anche per la sanità, per il nostro ospedale, per i trasporti e per la scuola , anche se queste ultime competenze non saranno di stretta competenza soltanto del nuovo comune unico ma il nuovo ente di 30 000 abitanti a guida unica e in rappresentanza di tutta l'Elba agevolerà anche le soluzioni per questi problemi .
Il Comitato per il Comune Unico