A seguito dell'intervento dei capigruppo che, in maniera sguaiata, salgono alla ribalta della cronaca in spregio a temperature da febbre alta (40°) con affermazioni non vere sulla stampa per far vedere ai residenti (e magari pure ai turisti) che ci sono, obietto le successive imprecisioni di grave entità tanto da farle diventare complete inesattezze.
La prima: è stata chiesta da questa Amministrazione con atto scritto la possibilità di rispondere entro l'11 Luglio (e non più il 4); tale possibilità è stata concessa.
La seconda: l'atto originale completo in ogni sua parte e come pervenuto è stato spedito dall'Ufficio del Sindaco al Revisore in data 11 Luglio.
La terza: il Revisore stesso lo ha inviato tramite Siquel alla Corte dei Conti.
La quarta: sulle cifre risponderà la Corte dei Conti, unica titolata con i controlli più opportuni anche presso Enti terzi.
La quinta: il protocollo è stato posto riservato per rispetto verso l'estensore. Non sembrava giusto che un documento fosse visto da colleghi prima dell'esame da parte della Corte dei Conti stessa.
La sesta: il Commissario “ad actum” è incaricato di portare a compimento il bilancio consuntivo 2016.
Invece la richiesta della Corte dei Conti richiede la posizione determinatasi fino al 2014, anno in cui questa Amministrazione veniva eletta. Quindi nessun incarico è stato dato formalmente dal Commissario.
La settima: la premessa dell'interpellanza dice che il documento non è stato stato inviato al Revisore e da esso alla Corte dei Conti, poi a seguito fa la domanda se esso sia stato inviato.
Aver collezionato 7 gravi e sostanziali “imprecisioni”...su 4 richieste è un bel primato! Ma fa caldo!
Claudio De Santi
Sindaco di Rio nell'Elba