Per la grande mobilitazione del 2012 sulla sanità tutti gli Elbani erano accreditati a collaborare con gli otto sindaci impegnati a ridare ai propri cittadini una dignitosa sanità pubblica. Ogni idea, ogni suggerimento era come un piccolo mattone posizionato per consolidare la struttura di quell'ospedale che la Regione stava smantellando.
In quei giorni di dura protesta con i Sindaci sul tetto dell'ospedale, fu redatta una piattaforma con relativo cronoprogramma delle necessità sanitarie urgenti e quelle a medio termine che, per la sua consistenza, fu accettata dalla IV Commissione Regionale Sanità, dall'Assessore Regionale alla Salute e dalla Giunta Regionale perché in quella piattaforma erano presenti oltre ai Sindaci di allora, imprenditori, associazioni di categoria e volontariato, circoli, professionisti, specialisti clinici, cittadini comuni, sindacati, comitati pro-sanità e politici dei vari schieramenti presenti sull'isola.
Forse quella piattaforma non era il massimo, tuttavia è servita a ricompattare gli Elbani su un tema delicato, quale la sanità pubblica, dove le divisioni, gli isolamenti e la convinzione di poter essere in pochi a decidere possono compromettere il risultato sperato e adeguato alla comunità.
Con quell'accordo si è mantenuto il punto nascita e il reparto maternità; si è ottenuto: il Primariato di Medicina, i punti PET stagionali, il raddoppio del medico stagionale al pronto soccorso, personale alla chirurgia, servizio di Anestesia e Rianimazione H/24, migliorie in ortopedia, Life PAK per E/U, rete IMA, Tele-refertazione radiologica, piano operatività cure palliative, attivazione delle guardie mediche di Campo e Rio Marina e vari ambulatori di specialistica.
Dal 2014, con il quasi adempimento del cronoprogramma del 2012, con la nomina a “Distretto Zona Elba”, la politica locale divisa e litigiosa non ha prodotto e deliberato una nuova piattaforma sulle attuali necessità sanitarie della popolazione Elbana.
Una migliore intesa tra le Amministrazioni locali avrebbe probabilmente dato risultati migliori.
Forse non occorrono altri elicotteri se non c'è un buon ospedale di sostegno. Perché non si ripristina la reperibilità serale e notturna del personale dell'aeroporto di La Pila (spesa necessaria intorno alle 30 mila euro l'anno) che in caso di maltempo o di inagibilità della piattaforma potrebbero salvare con il loro intervento vite umane?
Il 7 o il 12 agosto la politica locale preposta alla sanità sarà chiamata alla Conferenza dei Sindaci Zona nordovest per gli indirizzi per il PAL (Piano Attuativo Locale).
Ci auguriamo che il Presidente della Conferenza dei Sindaci Elbani supporti con la Sua presenza le problematiche insulari e renda partecipi della documentazione gli altri Sindaci e tutte le figure, tra cui i Comitati.
Comitato Elba Salute & Comitato Elba Sanità