Il problema della mancanza d’acqua a La Pila è stato finalmente risolto dopo due giorni di lavoro da parte dell’ASA: essendo quella della zona peep un tratto terminale della rete idrica, tutto lo sporco dovuto alla chiusura e riapertura della linea, aveva intasato oltre 100 metri di linea lasciando a secco numerose famiglie.
Ora però risolto il problema, grave ma momentaneo della mancanza d’acqua, andrebbero seriamente affrontati i grossi problemi legati alla mancata urbanizzazione delle peep della Pila: riparazione asfalto e pulizie effettuate con collette dagli abitanti, mancanza di illuminazione pubblica, sistemi di rilancio delle fognature pagati dagli abitanti che spesso causano sgradevoli fuoriuscite, case senza la regolare abitabilità e tanti altri problemi legati al totale abbandono da parte di tutte le amministrazioni comunali negli ultimi 12 anni NON SONO PIU’ TOLLERABILI!
Non abbiamo più voglia di sentirci dire dalle assicurazioni che non pagano eventuali incidenti perché “zona privata” o dalla stessa ASA intervenuta in questi giorni che le riparazioni le avremmo dovute pagare noi per lo stesso motivo… salvo posso rendersi conto forse che il danno era stato causato dalle loro manovre di riduzione dell’acqua ed intervenire abbastanza velocemente.
Ci avrebbe fatto piacere che un rappresentante delle istituzioni fosse venuto a verificare la situazione, che vedeva tante famiglie in grossa difficoltà, a rassicurare i propri cittadini… ma così non è stato.
E soprattutto non vorremmo che finito il “rumore mediatico” (testuale frase di un tecnico ASA che spiegava il motivo per cui alla fine erano dovuti intervenire) la peep de La Pila ritorni ad essere il bronx di Marina di Campo, una bidonvile dallo scarso interesse turistico perché abitato solo da famiglie di lavoratori che tornando a casa dopo una giornata di lavoro non possono avere la certezza nemmeno di una meritata doccia.
Giovanni