Sembra che il Sindaco De Santi preannunci (in sua assenza?) le proprie dimissioni al Consiglio Comunale convocato per Mercoledì 23 per poi ratificarle in un prossimo Consiglio fra 20 giorni. Leggendo quanto da lui dichiarato a Il Tirreno sembra che usi propagandisticamente la Pronuncia della Corte dei Conti sul disavanzo 2014 (-€2500000,00) per motivarle con l'impossibilità di poter procedere nell'operato amministrativo (?).
La Corte nella Pronuncia raccomanda al Sindaco di approfondire ulteriormente questo disavanzo ritenendo quindi che vi possano essere ulteriori miglioramenti del dato e che proceda quindi al risanamento formale dei conti.
Il Sindaco sa benissimo, anche se volutamente non lo dichiara alla stampa, che il risanamento richiesto dalla Corte è già avvenuto con il Rendiconto 2015 (-€ 962000,00) con il prerendiconsuntivo 2016 (-€ 150000,00), inserito nel bilancio Preventivo 2017, per poi procedere al definitivo deficit con il triennio 17/18/19 con circa -€ 50000,00 annue. Tutti questi atti con i quali i funzionari di Capoliveri e la consulente De Castelli, con la collaborazione della funzionaria Merlini, hanno consentito di sistemare definitivamente i conti e che De Santi non cita nelle sue dichiarazioni, sono state paradossalmente approvate dal Sindaco De Santi e dalla sua maggioranza in Consiglio Comunale di recente. Ma fa più comodo, per motivare l'abbandono per incapacità nascondersi dietro il polverone artamente sollevato sul dissesto.
Se le cose stanno come penso è meglio che si dimetta davvero e lasci che il Paese si ridia nuovi amministratori.
Consigliere comunale
Pino Coluccia